martedì 27 dicembre 2011

Tempo di bilanci, fiscali ed emotivi


Si avvicina il 31 dicembre, scadenza naturale dell'anno solare che volge al termine. Chi segue l'anno lunare ha ancora un pò di tempo...
E come ogni anno è giunto il tempo di fare il bilancio, se non altro fiscale...
E siccome siamo molto più schematici nei comportamenti di quanto ci piace credere, la proprietà transitiva del pensiero si applica anche al resto della nostra vita, compreso il nostro mondo mentale.

Si fanno i conti di ciò che si ha, e si valutano i progetti futuri, e quindi aspettative, desideri e sogni, ma anche speranza.

Questo post nasce da un messaggio di gruppo in un gioco on-line di guerra.
La speranza è l'ultima a morire...la speranza di un mondo migliore...meno competitivo..più attento ai valori e ai sentimenti..più rispettoso verso la dignità dell'uomo e di chi lavora..
Un pò di realismo non guasta, però! 
Se le buone intenzioni sono fondamentali, partire dal fatto che per ora il mondo è competitivo, molto attento ai valori materiali e poco attento a quelli immateriali ed ai sentimenti e poco rispettoso verso la dignità dell'uomo è necessario.

D'accordo la speranza di un futuro migliore, ma serve anche un pò di realismo, per evitare di aprire gli occhi e trovarsi con una realtà molto diversa da quella che si credeva di star vivendo...





Delle volte la sofferenza non sta nel mondo (realtà), ma nella discrepanza con le aspettative diverse e nella poca capacità di accettare le cose come sono (ideale). 

La distanza tra il mondo ideale ed il mondo reale è una delle problematiche maggiori che la persona deve risolvere e che è difficile da gestire; se da una parte è necessario immaginare un mondo diverso per poterlo realizzare, dall'altra le difficoltà ed i problemi ci spingono ad allontanarci dai problemi ed a rifugiarci in un mondo fantastico.

Attenzione, che allontanarsi dai problemi è un meccanismo di difesa della mente: va dalla negazione della realtà che ci fa male alla dissociazione, al prendere le distanze; e questo meccanismo di difesa ha basi biologiche ben definite. 
Quando ci facciamo male il nostro corpo rilascia sostanze anestetizzanti che ci fanno "dimenticare" di aver subito un trauma di modo da attivare le risorse necessarie per reagire e per trovare una soluzione.
Quando ci siamo messi al sicuro, l'adrenalina è scesa e gli anestetici naturali iniziano ad essere meno efficaci, allora si percepisce nuovamente il dolore.

Guardare con realismo il mondo ci permette di agire nel mondo: osservare il terreno dove si sta per mettere il piede per valutare quale passo dare ed in che direzione muoversi.

Va bene l'ottimismo, ma essere malati di ottimismo e di positività crea problemi futuri. Il realismo permette di valutare la situazione e l'immaginazione ci permette di creare un progetto ed una direzione. Ma anche qui bisogna essere aperti e flessibili, sapendo adattare la modalità di raggiungimento dell'obiettivo e l'obiettivo stesso alla situazione del momento.


lunedì 12 dicembre 2011

Ipnosi e smettere di fumare

In questi giorni girano in rete e sui quotidiani cartacei parecchi post su ipnosi e fumo, cioè sull'utilizzo della tecnica ipnotica per smettere di fumare.

Si legge spesso che sono necessarie due sedute per smettere di fumare, e, giustamente, qualcuno inizia a chiedersi se sia vero oppure no. E' difficile sradicare il paradigma "meglio credere che conoscere". 

A dir la verità per smettere di fumare basterebbe anche una sola di seduta!

Ipnosi e smettere di fumare
Ora, però, al di là delle frasi ad effetto e del marketing (le sedute si pagano, e quindi, sono un prodotto, che può essere sanitario, se "venduto" da una professionista abilitato come uno psicologo, uno psicoterapeuta o un medico, oppure una prestazione soggetta a Iva se fatte da un esperto di ipnosi), c'è da dare qualche informazione in più, qualche dettaglio per sradicare le credenze ed i falsi miti e diffondere la conoscenza scientifica sull'ipnosi.

Innazitutto c'è da definire cosa s'intende per "seduta". Questo piccolo dettaglio apre mondi infiniti, dato che da nessuna parte è stabilita la durata della seduta. Il tariffario degli psicologi è ambiguo su questo punto perchè se definisce il compenso orario per ciò che non è in tabella, nella tabella stessa il parametro "seduta" non è definito.
C'è una prassi che vuole che ogni seduta sia di 50 minuti, ma ad esempio la psicanalisi può essere di sedute di 25 minuti, così come alcuni interventi di gruppo sono di 90 minuti: tutte situazioni genericamente definite "sedute".
E visto che in questo blog si parla di ipnosi ericksoniana, leggendo Milton Erickson si scopre che la sua seduta più duratura è stata di 18 ore... Di solito un'oretta (ma non è chiaro se si riferisca a pazienti allenati alla trance, e quindi esperti di ipnosi, oppure anche a persone che per la prima volta sperimentano la trance).

Ecco quindi svelato il segreto del numero di sedute necessarie: infatti basta una seduta di ipnosi per smettere di fumare, ma a patto che abbia una durata di circa 3 ore. Ma quanti si possono permettere sedute di 3 ore? Ovviamente è più facile trovare clienti disposti a venire 3 volte in seduta che non persone disposte a pagare tutte insieme 3 ore di seduta.
Milton Erickson riceveva spesso lamentele sul costo esorbitante delle sedute e del trattamento proprio perchè si trattava di una seduta che durava ore.

Poi c'è la questione della "magia dell'ipnosi".
L'ipnosi, per quanto sia una tecnica che evoca lo stato di trance, rimane pur sempre una tecnica che viene scientificamente studiata, ed i cui effetti attivano specifiche aree cerebrali: c'è poca magia, anche se l'effetto sembra magico, ma ci sono delle concrete aree cerebrali che si attivano.
E' vero che delle volte i risultati che si ottengono hanno del magico e dell'incredibile, ma la magia è data non solo dalla tecnica, ma anche dalla persona e dalle sue risorse, e per persona s'intende non solo l'ipnotizzatore, ma anche l'ipnotizzato.

Ed ora una piccola riflessione, che purtroppo porta il realismo e la scienza nel magico mondo dell'ipnosi.
Alla domanda "l'Himalaya è scalabile?" la risposta è "Si!". Ma, credo che, per avere una visione realistica delle cose, è neccessario porsi la successiva domanda "ma è scalabile da tutti?" ed anche la domanda "in che modo è scalabile?". Le risposte realistiche, per me, sono "no!" alla prima e "con la dovuta attrezzature e con un adeguato allenamento".

L'ipnosi è un potente strumento ed offre molte potenzialità, ma non è magia, ma una tecnica che richiede una certa predisposizione e che evoca una risposta individuale, come è l'inconscio di ciascuno di noi. Richiede un pò di tempo e di allenamento.

Basta una seduta che duri il tempo adeguato per far provare l'esperienza della trance alla persona! ( e non è detto bastino 50 minuti!)


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- L'articolo che ha stimolato questo post

Note e Salute: Con l'ipnosi molti fumatori riescono a smettere. M...: Non importa come, purchè si riesca. Sono molti i modi in cui si puo' smettere di fumare. Dal famoso libro di Carr, ai farmaci, al ricorso de...

- Il tariffario degli psicologi


venerdì 25 novembre 2011

Ipnosi e molestie sessuali

Un articolo di "la Nuova Ferrara" titola <prima l'ipnosi, poi le molestie sessuali>.
La vicenda è così riassumibile brevemente: una giovane ragazza partecipa ad un corso di comunicazione e di autostima, e si ritrova in camera con il conduttore del corso che compie atti sessuali. La ragazza dice di essere stata ipnotizzata mentre era in sala e di essersi ritrovata in camera da letto, provando fastidio per quanto stava succedendo e comunque lontano dalle sue intenzioni. Da qui la giusta denuncia per molestie sessuali.

E' vero che il giudizio è appena iniziato, dato che i fatti risalgono a novembre, e quindi è tutto da dimostrare, però intanto la notizia circola ed in qualche modo si parla di ipnosi.
Fermo restando la condanna per il gesto di abusare di una persona, in questa caso sessualmente,  questa vicenda è molto interessante sotto diversi aspetti, a mio parere, riguardo all'ipnosi:
  • le potenzialità dell'ipnosi e della trance
  • i limiti dell'ipnosi e della trance
  • l'importanza della scelta del professionista
  • l'importanza di una formazione seria e completa
Potenzialità dell'ipnosi e della trance

L'ipnosi ed il fenomeno della trance sono qualcosa di molto potente che è paragonabile al bisturi del chirurgo, per cui un uso corretto e sapiente permette di risolvere problemi, ma un uso improprio crea danni. Certo, affinchè sia possibile indurre in uno stato di trance una persona attraverso l'ipnosi, è neccessario che ci sia collaborazione tra la persona che entra in stato si trance e chi applica la tecnica ipnotica.
L'ipnosi non è miracolistica. Ci deve essere una persona che vuole provare la trance, di solito definito soggetto ipnotico. In questa vicenda abbiamo una ragazza che ha accettato di partecipare ad un corso, tenuto da una persona alla quale in qualche modo ha deciso di affidarsi. Se vado da un maestro è perchè ritengo che quella persona abbia qualcosa da insegnarmi, e quindi è necessario che io l'ascolti e gli presti la mia attenzione. Ho quindi aperto un canale di comunicazione con l'altro, e sono ben disposta verso di lui, se non altro perchè ho pagato e quindi mi aspetto un servizio.

I limiti dell'ipnosi e della trance

In una celebre dimostrazione di Milton Erickson, durante una seduta dimostrativa di ipnosi a personale medico, ad un certo punto dell'induzione l'ipnotista chiedeva alla volontaria di slacciarsi la camicetta e di rimanere in reggiseno davanti alla platea di colleghi. La volontaria era stata scelta appositamente in quanto persona molto riservata e di saldi principi morali, per cui Milton Erickson sapeva di star "chiedendo troppo a quella persona". L'ovvio rifiuto e l'uscita dalla trance fu immediata con una sana reazione di rabbia da parte della volontaria.
Milton Erickson voleva dimostrare che l'inconscio comunque protegge sempre la persona e non le fa compiere gesti contro la propria morale e la propria volontà. L'ipnosi può fare molto, ma non può fare tutto. Il controllo mentale è solo parziale, nei limiti della volontà dell'ipnotizzato!
Anche nel caso della ragazza di Ferrara abbiamo l'uscita dalla trance nel momento in cui iniziano i gesti sessuali, cioè quando si rende conto che la fiducia riposta nel conduttore del gruppo viene meno e la situazione degenera in qualcosa di non voluto. La situazione è degenerata in qualcosa oltre la propria volontà.

La scelta del professionista

E' evidente che il nostro sedicente professionista dell'ipnosi non ha studiato Milton Erickson, padre dell'ipnosi moderna! E che non ha neanche studiato Dave Elman, se non è un ipnotista ericksoniano. E' facile reperire testi e informazioni riguardo cosa posso far fare una persona in trance! Considerando che l'anneddoto dell'infermiera di cui sopra risale agli anni 70, vuol dire che non si è studiato i testi fondamentali...
O forse non ha proprio studiato tutto: oltre la tecnica vera e propria c'è molto di più... 
In una delle descrizioni dei casi di Milton Erickson, una paziente viene fatta spogliare e gli vengono date delle istruzioni riguardanti il proprio comportamento sessuale con il compagno. Anche se la donna viene fatta spogliare, non viene toccata da Milton Erickson in alcun modo, ed una volta completata la seduta d'ipnosi, la donna viene fatta rivestire ed è libera di andare via: non c'è alcun contatto fisico o alcuna prassi che vada oltre quanto concordato, nel pieno rispetto della libertà e della dignità della persona. Scegliere qualcuno che rispetti la persona che ha davanti, che sia in grado di custodire e proteggere le proprie emozioni ed i propri segreti, tanto quanto o meglio di quanto lo fa la persona stessa!

La formazione del professionista

Uno psicologo, in quanto essere umano, non è diverso dagli altri esseri umani in quanto emozioni, desideri, piaceri, ragionamenti. Ma proprio in quanto psicologo, si è formato nell'analisi dell'altrui e del proprio comportamento. Inoltre, la maggior parte degli psicologi e degli psicoterapeuti, hanno anche fatto dei percorsi personali di analisi e di comprensione di se stessi. 
Non solo gli anni di formazione universitaria (5 anni) e di formazione specialistica (almeno 4), ma anche percorsi di analisi e\o psicoterapia individuale in molti casi obbligatoria per il conseguimento della specializzazione. Insomma, uno psicologo o uno psicoterapeuta conoscono anche i propri limiti e sanno quali sono le situazioni a rischio o che possono dare luogo a fraintendimenti. Inoltre parte della formazione riguarda la deontologia professionale. Inoltre un professionista iscritto ad un albo offre una maggiore possibilità di tutela al cliente\paziente, dato che questo si può rivolgere all'albo stesso per essere tutelato. Se l'ipnotista di turno non è iscritto ad alcun albo, dove si va a tutelare il cliente che ha subito un danno? E come fa il cliente a sapere se quella persona che dice di poter esercitare, lo dice solamente o ne ha effettivamente i titoli? Un Ordine un minimo di garanzie le fornisce sugli iscritti, e sicuramente sempre di più chi magari ha fatto una formazione riassumibile in poche ore.

Corsi di ipnosi

E' facile trovare dei corsi di ipnosi. Viene insegnata ovunque. Ma un conto è la tecnica, ed un conto è poi l'essere autorizzati ad applicare la tecnica. Diciamo che l'ipnosi potrebbe essere come una motosega: chiunque la può comprare, ma questo non vuol dire che si sia capaci ad utilizzare la motosega senza far male a se stessi e agli altri.
Come tutte le tecniche, l'ipnosi richiede allenamento, e più si è allenati, più si è studiato, migliore è la probabilità di riuscire a trarre importanti benefici dall'uso della tecnica stessa.

Sintesi

L'ipnosi è una potente tecnica, che per quanto possa sembrare magica e suggestiva, ha dei limiti. 
In quanto strumento potente, può arrecare danno e può portare benefici.
Bisogna sapere usare l'ipnosi e conoscere bene le sue potenzialità ed i suoi limiti, ma anche i limiti e le potenzialità di chi utilizza lo strumento. 

 Link all'articolo ->

lunedì 21 novembre 2011

Ipnosi e dintorni: ipnostisti e professionisti



Ipnotisti è possibile trovarne molti ai nostri giorni. Daltronde la legge italiana non ha mai del tutto regolamentato l'ipnosi, e quindi diciamo che è mercato libero, fino ad un certo punto.

La trance, poi, è uno stato naturale della mente e molti dei fenomeni della trance si sperimentano spontaneamente e naturalmente nel corso della giornata. Infatti l'ipnosi altro non è che la procedura per indurre uno stato di trance volontario (in primis dell'ipnotizzato, che deve essere volente a farsi ipnotizzare per avere una maggiore probabilità di sperimentare la trance!). 



Ma allora, perchè la necessità di rivolgersi ad un professionista se la trance è qualcosa di spontaneo
Perchè sono proprio gli automatismi del corpo che offrono i maggiori pericoli e rendono maggiormente vulnerabili: se non si è consapevoli di cosa succede in modo automatico, e cosa più importante, se chi pratica l'ipnosi non è sufficientemente preparato per gestire diverse situazioni, specialmente quelle che di ordinario hanno poco.
Basta pensare che è facile passare attraverso una porta automatica che si apre non appena il sensore percepisce una massa tale da far scattare l'apertura. Difficile entrare invece in una porta che richiede un codice o un tesserino che identifica. Non è il caso, quindi, di selezionare a chi dare l'accesso alle proprie memorie, ricordi ed emozioni?


Qualsiasi seduta di ipnosi è terapeutica?
Non più di una dormita! Vero che una buona dormita porta ristoro e riattiva l'organismo, ma dormire non è la soluzione a tutti i problemi. 
Anche se non tutti sono concordi sull'affermazione che l'ipnosi di per sè è terapeutica, l'APA (American Psychological Association) definisce l'ipnosi come una procedura che non è di per sè terapeutica (http://www.apa.org/topics/hypnosis/media.aspx# a pagina 4), ma che è di sostegno ad altre fomre di psicoterapia. Infatti si parla di Ipnosi Clinica.


Come evidenzia il prof. Camillo Loriedo nell'articolo dell'Unione Sarda, un conto sono risultati che hanno lo scopo di stupire e di evocare fenomeni che posso essere interpretati in modo non corretto, ed un conto è utilizzarla all'interno di un percorso di psicoterapia o di esplorazione della mente e delle sue capacità. E' per questo che è importante conoscere il fine dell'esperienza ipnotica e la qualifica di chi utilizza l'ipnosi.


Prof. Camillo Loriedo (centro), Prof. Piermario Pedone (destra) e Dott. Fernando Bellizzi (sinistra) al convegno ISH a Roma nel 2009



Link Società Italiana di Ipnosi (SII) e Scuola Italiana di Ipnosi e Psicoterapia Ericksoniana (SIIPE) 
Link International Society of Hypnosis
Link articolo Unione Sarda

martedì 4 ottobre 2011

Telepsichiatria - l'utilizzo della tecnologia moderna nella psicologia

Interessante articolo sulla telepsichiatria, che altro non è che l'utilizzo dei moderni sistemi di comunicazione raggiungere pazienti lontani. E' vero che è un articolo sull'esperienza nel continente americano, dove spesso le distanze e la densità di popolazione rendono difficile la pratica psichiatrica tradizionale. Nell'articolo infatti vengono citati usi della telepsichiatria per raggiungere quelle parti del paese poco popolate o distanti e si citano interventi di privati. Anche in Canada la telepsichiatria permette di raggiungere territori distanti e poco popolati. 

Daltronde è la nuova frontiera dell'on-line: perchè la psicologia e la psicoterapia nostrane sono lontane e distanti da questo mondo?. Certo, questi progressi di oltreoceano sono un pò in contrasto con le indicazioni fornite dall'Ordine del Lazio - Codice di Condotta, Relativo all'utilizzo di tecnologie per la comunicazione a distanza nell’attività Professionale degli Psicologi. Interessante poi il divieto di percepire alcun compenso per l'attività on-line che si legge c) senza corresponsione di compenso, poiché il rapporto mediato dalle tecnologie per la comunicazione a distanza, non può configurarsi come una delle attività indicate nella prima parte di questo comma. Deduco che questo comma si applichi anche alle telefonate: per cui stare un'ora al telefono con un paziente, non può essere fatturata.

Però c'è da dire che il panorama nazionale italiano non è omogeneo, ma anzi si riscontrano delle differenze che in qualche modo sperimentano e verificano e non partono da posizioni di principio. Certo, sarebbe interessante verificare il livello tecnologico di chi ha redatto le linee guida dell'ordine del Lazio, perchè magari si scopre che in fondo c'è poca cultura informatica e poca dimestichezza con le nuove tecnologie.

Speriamo che l'Ordine del Lazio preveda a breve una revisione di quel documento, tenendo conto non solo delle proprie competenze informatiche, ma anche dei dati sul campo, raccolti da chi ha esperienza nel settore e sta sperimentando... e sappiamo quanto gli esperimenti siano importanti per la psicologia e per la comprensione del comportamento.

Ordine Psicologi del Lazio - codice di condotta
Telepsichiatria

martedì 20 settembre 2011

Nuovo libro di Ipnosi

Esce il nuovo libro di ipnosi dal titolo "Ipnosi e scienze cognitive, Integrare mente e cervello nella comprensione degli stati di coscienza". Il libro è curato da Emanuele Del Castello e Giuseppe Ducci e vede i contributi di Massimo Arcella, Renzo Balugani, Roberto Blarasin, Fabio Carnevale, Germana Castoro, Maurizio Ceccarelli, Maria Teresa Colavitto, Augusto Ferraiuolo, Michele Lepore, Maria Carmela Orefice, Gennaro Ruggiero, Lea Vergatti.


Il libro è stato curato da due esperti dell'ipnosi, sia come professionisti che utilizzano l'ipnosi, sia come docenti ed autori di testi sull'ipnosi clinica. 


Emanuele Del Castello, psicologo e psicoterapeuta, specialista in psicologia clinica, dirigente psicologo presso il Dipartimento di Salute Mentale della Asl di Caserta, è membro del Consiglio Direttivo della Società Italiana di Ipnosi, docente della Scuola Italiana di Ipnosi e Psicoterapia Ericksoniana e della Scuola di Psicoterapia Cognitiva. È direttore del Milton H. Erickson Institute of Capua. 
Giuseppe Ducci, psichiatra e psicoterapeuta, docente di Psichiatria d’Urgenza presso la 2a Scuola di Specializzazione in Psichiatria dell’Università La Sapienza di Roma, è direttore dell’UOC SPDC Ospedale San Filippo Neri, Dipartimento di Salute Mentale dell’ASL Roma E. Socio fondatore e segretario del Consiglio Direttivo della Società Italiana di Ipnosi, è docente e supervisore della Scuola Italiana di Ipnosi e Psicoterapia Ericksoniana. 


Il libro verrà presentato al I° Congresso della  
Società Italiana di Psicoterapia che si terrà a Roma dal 21 al 24 settembre 2011, e precisamente venerdì 23 alle ore 19. Se non si partecipa al congresso, allora si può assistere alla presentazione di giovedì 6 ottobre 2011 alle ore 19.15  presso assaggi science bookshop in via degli Etruschi, 4 a Roma (zona San Lorenzo, facilmente raggiungibile sia dalla stazione Termini che dalla stazione Tiburtina).




Link Utili:
Il Programma del I congresso della Società Italiana di Psicoterapia
Libreria Assaggi


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giovedì 8 settembre 2011

Il mondo che creiamo...


Il mondo che abbiamo creato è il prodotto del nostro pensiero e dunque non può cambiare se prima non modifichiamo il nostro modo di pensare. - Albert Einstein

domenica 31 luglio 2011

Nuove frontiere dell'Ipnosi?

Questa più che una notizia è qualcosa di bizzarro, o meglio di originale, che può far riflettere sulle innumerevoli frontiere di applicazione dell'ipnosi, e sulla creatività umana.

Un gestore di un locale svizzero di lap dance ha ben pensato di contattare un ipnotista per addestrare le proprie ballerine alla tecnica ipnotica per aumentare la loro abilità a farsi dare denaro dai clienti.

Insomma, le sirene dei nostri giorni che con il loro canto distraevano i marinai e li seducevano. L'ipnotico canto delle sirene che seduce!

Chissà se è vera la notizia! Forse, si tratta di una bella trovata pubblicitaria dell'ipnotista da spettacolo (Stage Hypnotist). Il sospetto viene andando a visitare il suo sito di Graunt Saunders in cui si vede una foto di lui con due vallette in abiti di scena ai suoi piedi. 

Certo sarebbe interessante avere un riscontro tra qualche mese se effettivamente gli incassi delle lapdancers sono incrementati significativamente per le abilità ipnotiche o per la pubblicità derivante dalla notizia.

Campi dell'applicazione della tecnica ipnotica lontani dal mondo accademico e della ricerca scientifica. Però l'ipnosi da spettacolo offre degli ottimi indizi delle potenzialità dell'ipnosi clinica.



- la notizia su Ticino news
Sito di Grant Saunders

martedì 19 luglio 2011

Ipnosi terapia nell'Azienda Unità Sanitaria Locale di Ravenna?

Ho trovato questo indirizzo nella rete.
L'ipnosi terapia erogata in una struttura pubblica.
E proprio nel reparto di ostetricia e ginecologia.
Ora m'informo meglio.
AUSL RAVENNA

domenica 17 luglio 2011

In mano a chi sono capitato?

Psicologia e Psicoterapia non sono cosa da poco e spesso vengono un pò sottovalutate o sopravalutate. Sono delle materie che richiedono anni di studio e di preparazione, ma anche esperienza di vita vissuta.
Se da una parte la psicologia è lo studio della mente e del comportamento, è anche vero che siamo tutti un pò psicologi, proprio perchè dobbiamo riuscire a comportarci in qualche modo nella società, ma, sopratutto, dobbiamo imparare ad usare il cervello e la nostra mente.
Forse un po' semplicisticamente il cervello è un organo, e la mente è il suo prodotto.

Siamo tutti un po' psicologi, ma qualcuno lo è un po' di piu' perchè ha scelto di farlo come professione, ma molti non lo sono a livello professionale, anche se credono di esserlo o dicono di esserlo. Magari hanno una buona capacità psicologica e sanno relazionarsi con gli altri, ma non sono psicologi professionisti.


E ogni tanto qualcuno viene smascherato... abuso della professione, ma anche richiesta di risarcimento danni... non ho i dettagli, ma sicuramente aver pagato qualcosa che non era è un danno, ma anche aver perso tempo che poteva essere destinato alla cura professionale...


E chissà ora che prospettive si aprono, specialmente con la consapevolezza di poter chiedere i danni a chi si spaccia per psicologo o per psicoterapeuta.

Si dice in rete dell'ipnosi

Ogni tanto navigo in rete per vedere cosa si dice in giro sull'ipnosi e come evolve l'informazione.
Alcuni siti permettono di lasciare commenti e di condividere, e quindi, se posso aggiungere qualcosa d'interessante lo faccio.

Alcuni articoli o post sono ben fatti. E quindi non sapendo bene cosa fare, tra il copiarli, o il condividerli, ho preferito la seconda. E' giusto riconoscere il lavoro fatto dalla persona. 

Anche copiare è un buon lavoro... mica facile, solo che poi diventa difficile attribuire la paternità o maternità (siamo politically correct).

Qui ho trovato un bell'articolo sulla storia dell'ipnosi e sulle principali teorie correnti. Giusto per chi vuole maggiori informazioni scientifiche (ma non troppo) sul fenomeno dell'ipnosi, della trance ed avere qualche spiegazione in più sulla validità di questa tecnica.

Qui ho potuto aggiungere un piccolo commento. Ipnosi: definizione e riflessioni sul suo ruolo nella terapia

lunedì 2 maggio 2011

...situazioni poco comuni

Rompere schemi, a volte fortuitamente, crea delle situazioni originali.

Questo ragazzo ad esempio ha stampato la sua carta d'imbarco aerea con una stampante particolare: un plotter, cioè una stampante di grandi dimensioni.

Simpatica la descrizione dell'avventura e dell'originale situazione, che ha generalmente creato ilarità e sorrisi. Interessante anche la prima reazione dell'agente della sicurezza che chiama il proprio supervisore per chiedere indicazioni. Meno male che il supervisore è stato sufficientemente aperto nell'accettare queste dimensioni fuori dal normale!


http://bbryson.com/bill/2007/10/12/have-you-ever-printed-a-boarding-pass/#comment-1762

domenica 1 maggio 2011

Ipnosi e gravidanza: la presentazione in pdf

E’ ora disponibile per il download libero il file in formato pdf della presentazione della Dott.ssa Gloria Pinzuti e del Dott. Fernando Bellizzi al VII Convegno di Studio Internazionale della Società Italiana di Ipnosi riguardante “Ipnosi ed Ostetricia”.




Pagina per il download della presentazione "Ipnosi e Ostetricia"


giovedì 28 aprile 2011

Maggio di Informazione Psicologica 2011

MIP
Maggio di Informazione Psicologica 2011
IV edizione


Se sei tra coloro che desiderano essere sempre informati sulle ultime novità nel campo della salute, quest’anno non puoi mancare al MIP!
Il mese della prevenzione psicologica torna, rinnovato, per suggerirti un’alternativa seria e scientifica per tutelare il tuo benessere psichico.
Collegati al sito www.psicologimip.it o scrivi a info@psicologimip.it.
A Maggio, potrai partecipare agli incontri informativi in programma nella tua città e prenotare un colloquio psicologico con uno degli Psicologi MIP.
Avrai l’occasione per informarti, scoprire cose nuove e prenderti cura di te.
Il tuo benessere psichico è un bene prezioso che deve essere tutelato ogni giorno, e dipende da te.
Se qualcosa non va o se solo vuoi imparare a conoscerti meglio, ricorda che c’è sempre un’alternativa. E gli psicologi MIP sono in grado di aiutarti a scoprirla.

Lasciati suggerire un’alternativa. Informati al MIP!

Ti aspettiamo. Tutte le iniziative del MIP sono gratuite!

* Il MIP è organizzato da Psycommunity
MIP - Maggio di Informazione Psicologica 2011 - www.psicologimip.it
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martedì 26 aprile 2011

Ipnosi e problemi medici

Interessante articolo sul New York Times sull'uso dell'ipnosi in medicina.
Nell'articolo si descrive la storia di una donna che ha subito diversi interventi chirurgici per tumore al cervello. L'ultimo intervento però è stato preceduto da una training ipnotico preparatorio che ha avuto come effetto positivo il rapido recupero post operatorio.
Si legge nell'articolo, che questa volta la paziente ha stupito il neurochirurgo per la rapidità della ripresa, ma anche per il minor dosaggio di farmaci necessario sia nella fase pre-operatoria che in quella post-operatoria.
La pratica dell'autoipnosi ha aiutato a rilassare la paziente ed a gestire l'ansia, e di conseguenza la paziente era meglio predisposta all'intervento.
L'articolo è arricchito da citazioni di esperti del settore che lavorano in prestigiosi istituzioni, come il Dr. David Spiegel, direttore del Centro sullo stress e la salute della Scuola di Medicina della Stanford University.
L'ipnosi viene inoltre utilizzata in diversi centri medici all'avanguardia come lo Stanford Hospital, la clinica di Cleveland, Mount Sinai Medical Center e Beth Israel Medical Center di New York.
Certo, nell'articolo si vieni messi in guardia sul fatto che l'ipnosi è un potente strumento paragonabile al bisturi del chirurgo, per cui la differenza è nella preparazione e nella professionalità di chi utilizza lo strumento.


Link all'articolo del New York Times

giovedì 14 aprile 2011

Relazione su Ipnosi e Osterticia

Presentata ad Orvieto la relazione su Ipnosi ed Ostetricia durante il VII Convegno di Studio Internazionale
della Società Italiana di Ipnosi dal titolo "Relazioni Interpersonali e relazioni ipnotiche". 
Il lavoro svolto assieme alla collega Gloria Pinzuti è stato davvero speciale. Infatti la collega è in dolce attesa ed ha deciso di utilizzare su se stessa quelle tecniche e quelle risorse che di solito utilizza con i propri pazienti. 
Abbiamo potuto realizzare delle video riprese delle sedute, per poter meglio documentare l'aplicazione pratica dell'ipnosi nella preparazione al parto.
Non è una novità, ed anzi il lavoro pioneristico del professor Mosconi, iniziato nel 1957 con il primo parto in trance, viene ampiamente e dettagliatamente descritto nel libro Training Ipnotico, della casa editrice Piccin. 
L'oiettivo della preparazione al parto in ipnosi è di fornire tutte le informazioni neccessarie alla donna per conoscere meglio il proprio corpo e le proprie reazioni. L'utilizzo dell'ipnosi e della trance serve a rafforzare le proprie conoscenze ed a potenziare l'effetto dell'apprendimento. Si tratta di un vero e proprio allenamento per soffrire meno. Infatti, uno dei concetti cardine è che il dolore è necessario, la sofferenza è un optional!

Gli obiettivi principali che vengono raggiunti in 8\10 incontri sono:

- il controllo e la riduzione dell' ansia
- la stimolazione di aspettative positive
- il rilassamento di tutti i muscoli direttamente interessati durante il parto
- l'attenuazione e la modulazione della percezione del dolore, in modo da renderlo tollerabile

Tutto questo si traduce in alcuni vantaggi particolari, grazie all'uso dell'ipnosi.
- possibilità di controllo consapevole del travaglio
- migliore gestione delle proprie energie fisiche e mentali 
- maggiore conoscenza e migliore gestione delle differenti zone del corpo in modo organico e produttivo
- riduzione dei tempi del travaglio
- aumento dell’indice di vitalità del feto
- una più rapida e completa ripresa
Per maggiori approfondimenti, si rimanda al sito dedicato www.ipnosiegravidanza.it
Per il programma del convegno visita questo sito

giovedì 31 marzo 2011

Ipnosi e Gravidanza 2 - la presentazione al convegno!

 E' ufficiale!
L'intervento al VII Convegno di Studio Internazionale della Società Italiana di Ipnosi su "Ipnosi e Ostetricia" è stato approvato ed avrà luogo durante nella prima parte della mattinata durante il pre-congresso, venerdì 8 aprile a Orvieto.
Assieme alla collega Gloria Pinzuti, presentiamo questo lavoro su Ipnosi e preparazione al parto. 


mercoledì 30 marzo 2011

Ogni tanto qualche furbo viene smascherato...

Meno male che ogni tante qualche controllo viene fatto...

Interessante servizio delle Iene su una falsa laurea in psicologia e una falsa specializzazione da psicoterapeuta...

Speriamo "solo" che abbia usato il titolo per ottenere contributi, denaro e posizione politica... e che almeno abbia avuto al decenza di non avere pazienti...

Rubare denaro non sta bene, ma rubare tempo prezioso a chi ha bisogno di aiuto professionale non ha proprio scusanti e giustificazioni...
 
LINK alla puntata delle Iene

venerdì 11 marzo 2011

Ricerca scientifica su ipnosi e gravidanza



Interessante studio sull'utilizzo dell'ipnosi durante la gravidanza. 

Questo studio è condotto presso la University of Central Lancashire (UCLan) in Inghilterra dalla Dott.ssa Soo Downe e durerà 18 mesi. Obiettivo dello studio è insegnare a donne in stato di gravidanza l'ipnosi, per renderle poi autonome attraverso l'auto-ipnosi, e fornire loro una tecnica per il controllo dell'ansia. Infatti, è noto il meccanismo dolore-ansia-dolore per cui il dolore genera ansia, ed a sua volta l'ansia aumenta la percezione dell'intensità della stimolo doloroso, creando così un circolo che si auto alimenta.


Se si riesce a controllare l'ansia, automaticamente di avrà un controllo del dolore, poichè la sofferenza generata ed aumentata dall'ansia, verrà ridotta.


Come ha detto la professoressa Downe "Ci sono prove che l'ipnosi può ridurre l'ansia e tale riduzione può diminuire il dolore".


Ci sono anche due testi interessanti in italiano che riguardano l'applicazione delle tecniche ipnotiche in gravidanza. "Training ipnotico" di Giampiero Mosconi e "Partorire sognando" di Giovanni Farano e di Giovanna Colciaghi.


Quindi, niente di nuovo sotto il sole, come tecnica, ma sicuramente quello che manca sono i dati frutto di una ricerca sistematica e scientifica, come quella condotta dalla professoressa Soo Downe.


Per chi fosse interessato alle tecniche ipnotiche applicate alla gravidanza, può contattarmi a Roma o ad Isernia!

"Non Incolpare Nessuno" poesia di Pablo Neruda

Non incolpare nessuno, 
non lamentarti mai di nessuno,
di niente,
perché in fondo Tu
hai fatto quello che volevi nella vita.
Accetta la difficoltà di costruire te stesso
ed il valore di cominciare a correggerti.
Il trionfo del vero uomo
proviene delle ceneri del suo errore.
Non lamentarti mai della tua solitudine
o della tua sorte, affrontala
con valore e accettala.
In un modo o in un altro è il risultato
delle tue azioni e la prova
che Tu sempre devi vincere.
Non amareggiarti del tuo fallimento
né attribuirlo agli altri.
Accettati adesso o
continuerai a giustificarti come un bimbo.
Ricordati che qualsiasi momento
è buono per cominciare e che nessuno é
così terribile per cedere.
Non dimenticare che la causa del tuo presente
é il tuo passato,
come la causa del tuo futuro sarà il tuo presente.
I tuoi problemi, senza alimentarli, moriranno.
Impara a nascere dal dolore e ad essere piú grande,
che è il più grande degli ostacoli.
Guarda te stesso allo specchio
e sarai libero e forte e finirai di essere
una marionetta delle circostanze,
perché tu stesso sei il tuo destino.
Alzati e guarda il sole nelle mattine
e respirala luce dell’alba.
Tu sei la parte della forza della tua vita.
Adesso svegliati,
combatti, cammina, deciditi e
trionferai nella vita;
Non pensare mai al destino,
perché il destino è il pretesto dei falliti.
(Pablo Neruda) ♥♥♥

FOBIE e PAURE APPRESE

Ecco un bell'articolo sulle fobie pubblicato sul sito dailymail e scritto da Ursula James, una collega ipnoterapeuta britannica. Recenti ricerche sulla familiarità delle fobie (cioè il fatto che membri della stessa famiglia soffrano di fobie simili) sembrano evidenziare un minor peso nelle cause genetiche rispetto alle cause comportamentali. In sintesi "non siamo paurosi" ma "impariamo a comportarci con paura". 
Le fobie che si manifestano in più memebri della famiglia si spiegano con il fatto che le persone hanno imparato a comportarsi in quel determinato modo. 
Certo, la base genetica non viene del tutto esclusa; infatti alcuni studi hanno dimostrato che persone affette da fobia sociale e ed attacchi di panico avevano delle anomalie cromosomiche in comune.
Inoltre, alcune fobie, tipo quella dei rettili o dei ragni, hanno una funzione difensiva, specialmente in quelle zone in cui questi animali sono velenosi e rappresentano un pericolo per l'uomo.
Quindi, Il fatto che la componente comportamentale sia determinante sul come l'eventuale base genetica si manifesta, ci conferma che è possibile intervenire sulla fobia e cambiare il comportamento.
Infatti, lavorando sull'ansia e sullo stress generato dall'oggetto che scatena la reazione di paura, è possibile controllare la nostra reazione alla paura e trovare un comportamento più adatto.
Attraverso la tecnica ipnotica si può intervenire per aiutare la persona a cambiare il comportmento di paura e la reazione fobica indesiderata.


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martedì 1 febbraio 2011

Cambia atteggiamento per cambiare il mondo #2

Se vogliamo essere felici, possiamo esserlo adesso, perché la chiave della felicità è nascosta dentro di noi. Essa non dipende dagli avvenimenti che ci capitano ma dal modo in cui li percepiamo e li affrontiamo. *  (Anthony de Mello)
Non conoscevo questa frase di Anthony de Mello, ma è attinente a quanto scritto nel post precedente.


E mi è capitata anche una vignetta che riguarda come uno stesso evento possa essere visto in modo diverso in base al punto di vista di chi guarda.


questo bicchiere - punti di vista - con che occhi guardi il mondo


venerdì 28 gennaio 2011

Cambia atteggiamento per cambiare il mondo





Mi è capitato di leggere un interessante testo su Facebook di Jack Canfield, che ho scoperto essere un personal coach.


Questo il racconto. La CNN stava intervistando i pendolari che andavano a lavoro dopo il devastante sisma di Los Angeles del 1994 in cui il sistema di autostrade e ponti era rimasto fortemente danneggiato. Il danno all'infrastruttura viaria aveva raddoppiato se non triplicato i tempi di percorrenza, per cui tragitti che un tempo richiedevano un'ora adesso ne potevano richiedere anche 3.


Il giornalista della CNN ha prima intervistato un automobilista bloccato nel traffico che ha risposto arrabbiato: "Odio la California. Prima ci sono stati gli incendi, poi le inondazioni e ora un terremoto! A prescindere dall'ora in cui parto al mattino, sarò in ritardo al lavoro. Non riesco a crederci!".

Il giornalista è quindi passato ad intervistare l'automobilista nella macchina dietro e questo, rispondendo alla stessa domanda del precedente, sorridendo ha risposto: "Non ci sono problemi. Sono partito da casa alle cinque stamani. Non credo che il capo possa chiedere di più date le circostanze. Ho con me molte cassette di musica e le cassette per imparare lo spagnolo. Ho il cellulare. Ho il caffè in un thermos, il pranzo e ho portato perfino un libro da leggere. Quindi sto benissimo."

I due automobilisti si trovavano a vivere la stessa situazione (terremoto e traffico),  ma in modo completamente diverso. Stimolo uguale, ma risposta diversa, con diversi stati d'animo e diverse emozioni. Se terremoto e traffico fossero state davvero le variabili decisive, allora ci si aspettava che tutti fossero tutti avrebbero dovuto essere arrabbiati. 

Il commento di Jack Canfield è "Ciò che ha fatto la differenza è stato nutrire pensieri negativi o pensieri positivi, partire da casa preparati o partire da casa impreparati. E' stata tutta una questione di atteggiamento e comportamento, i quali hanno creato esperienze completamente diverse."


Ricorda molto il discorso del bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto; la nostra realtà e come vediamo la realtà altro non è che la spiegazione che diamo ai fatti e come ci spieghiamo gli eventi e le situazioni che viviamo. La nostra realtà è il significato che diamo agli eventi.  
Da qui la possibilità di poter cambiare la realtà, semplicemente cambiando atteggiamento mentale, o meglio le parole che usiamo per descrivere l'evento ed il significato che attribuiamo alle situazioni.

La psicologia ultimamente ha focalizzato la ricerca scientifica verso la psicologia del benessere e lo studio della parte sane e delle risorse che ciascuno di noi ha. 
Diverse ricerche stanno studiando quelle persone che non mostrano segni di disagio e di sofferenza, pur avendo vissuto esperienze traumatiche e dolorose. 

Quali strategie e quali risorse queste persone utilizzano per sopravvivere o per trasformare in elemento di crescita l'esperienza vissuta? 

Rispondendo a questa domanda sarà possibile individuare interventi mirati e percorsi utili per aiutare chi non riesce a fare questa elaborazione necessaria per superare il trauma.

Questo è anche uno dei temi attuali della ricerca in psicologia, e riguarda lo studio degli atteggiamenti e l'indagine delle risorse e delle strategie utilizzate da chi riesce a superare un evento traumatico. Perchè alcune persone sviluppano un Disturbo Post Traumatico da Stress mentre altre, pur avendo vissuto un evento o una situazione simile, riescono a trasformare il proprio vissuto in modo costruttivo?

E' il concetto di resilienza, cioè la capacità di assorbire un urto, che potremmo tradurre con la frase "mi piego, ma non mi spezzo".  In psicologia, la resilienza viene vista come la capacità dell'uomo di affrontare e superare le avversità della vita.

mercoledì 26 gennaio 2011

A quale professionista mi sto rivolgendo?

La psicologia è una scienza che da sempre ha attirato l'attenzione delle persone proprio perchè studia il comportamento delle persone. 
Inoltre utilizza strumenti apparentemente semplici come la parola e l'osservazione. E' vero che ci sono strumenti più complessi ed elaborati come i test strutturati, ma il lavoro avviene attraverso la parola, come mezzo per stabilire una relazione significativa ed importante per la persona che si basa sulla fiducia.

La figura dello psicologo ed il ruolo dello psicologo non sempre sono ben chiari a tutti e spesso c'è molta confusione, proprio perchè la psicologia è ovunque. Il discorso si complica se poi si include anche la figura dello psicoterapeuta. 

Per esercitare la professione di Psicologo e la professione di dottore in tecniche psicologiche è obbligatorio, ai sensi della L. 56 del 18 febbraio 1989 e della L. n. 170 dell'11 luglio 2003 , essere iscritti all'Albo degli Psicologi,

Lo psicologo, oggi, è un dottore in psicologia che ha conseguito una laurea dopo un percorso di 5 anni di studi ed ha superato l'esame di Stato dopo aver svolto anche un periodo di formazione obbligatoria pratica. 

Lo psicoterapeuta è un professionista specializzato che dopo la laurea ha fatto una formazione specifica almeno quadriennale e che gli ha permesso di ottenere l'abilitazione per l'esercizio della psicoterapia. Possono diventare psicoterapeuti gli psicologi ed i medici.


Siccome la psicologia è ovunque, proprio perchè studia il comportamento umano, alla fine siamo tutti un po' psicologi, proprio perchè persone sociali che ogni giorno comunicano con altre persone. Capire la psicologia dell'altro ci permette di comunicare e di avere una vita sociale. Dobbiamo anche essere un po' psicologi per capire le intenzioni dell'altro.
Capire le intenzioni dell'altro è importante per capire quanto possiamo sentirci sicuri con quella persona e quanto possiamo confidarci ed affidarci.
Capire l'altro è importante, specialmente quando sono in gioco i sentimenti e le emozioni e gli aspetti più intimi e profondi di sè.

Gli psicologi e gli psicoterapeuti sono persone che hanno avuto una formazione ufficiale e garantita dallo Stato. Ed è importante sapere che formazione ha avuto quella persona e che competenze ha.

E' importante conoscere l'altro e verificare se ciò che dice è vero.

I professionisti della salute sono iscritti ad un Ordine, ed oggi, grazie a questo potente mezzo di comunicazione che è internet, è possibile consultare l'Albo on line.

Ricorda che lo psicologo è iscritto all'Albo degli Psicologi, ed ogni regione ha il proprio Albo.
Può capitare che lo psicologo non sia iscritto nell'Albo della regione dove sta esercitando, perchè potrebbe avere più studi in più città.
Inizia quindi la tua ricerca di verifica dal sito dell'Ordine Nazionale degli Psicologi.


Quando ci si rivolge ad uno psicoterapeuta, allora le ricerche da fare possono essere due. O all'Ordine Nazionale degli Psicologi, oppure all'Ordine dei Medici.


E' importante sapere a chi si sta affidando la propria persona, e bisogna saper scegliere la professionalità e la competenza del professionista.