venerdì 28 gennaio 2011

Cambia atteggiamento per cambiare il mondo





Mi è capitato di leggere un interessante testo su Facebook di Jack Canfield, che ho scoperto essere un personal coach.


Questo il racconto. La CNN stava intervistando i pendolari che andavano a lavoro dopo il devastante sisma di Los Angeles del 1994 in cui il sistema di autostrade e ponti era rimasto fortemente danneggiato. Il danno all'infrastruttura viaria aveva raddoppiato se non triplicato i tempi di percorrenza, per cui tragitti che un tempo richiedevano un'ora adesso ne potevano richiedere anche 3.


Il giornalista della CNN ha prima intervistato un automobilista bloccato nel traffico che ha risposto arrabbiato: "Odio la California. Prima ci sono stati gli incendi, poi le inondazioni e ora un terremoto! A prescindere dall'ora in cui parto al mattino, sarò in ritardo al lavoro. Non riesco a crederci!".

Il giornalista è quindi passato ad intervistare l'automobilista nella macchina dietro e questo, rispondendo alla stessa domanda del precedente, sorridendo ha risposto: "Non ci sono problemi. Sono partito da casa alle cinque stamani. Non credo che il capo possa chiedere di più date le circostanze. Ho con me molte cassette di musica e le cassette per imparare lo spagnolo. Ho il cellulare. Ho il caffè in un thermos, il pranzo e ho portato perfino un libro da leggere. Quindi sto benissimo."

I due automobilisti si trovavano a vivere la stessa situazione (terremoto e traffico),  ma in modo completamente diverso. Stimolo uguale, ma risposta diversa, con diversi stati d'animo e diverse emozioni. Se terremoto e traffico fossero state davvero le variabili decisive, allora ci si aspettava che tutti fossero tutti avrebbero dovuto essere arrabbiati. 

Il commento di Jack Canfield è "Ciò che ha fatto la differenza è stato nutrire pensieri negativi o pensieri positivi, partire da casa preparati o partire da casa impreparati. E' stata tutta una questione di atteggiamento e comportamento, i quali hanno creato esperienze completamente diverse."


Ricorda molto il discorso del bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto; la nostra realtà e come vediamo la realtà altro non è che la spiegazione che diamo ai fatti e come ci spieghiamo gli eventi e le situazioni che viviamo. La nostra realtà è il significato che diamo agli eventi.  
Da qui la possibilità di poter cambiare la realtà, semplicemente cambiando atteggiamento mentale, o meglio le parole che usiamo per descrivere l'evento ed il significato che attribuiamo alle situazioni.

La psicologia ultimamente ha focalizzato la ricerca scientifica verso la psicologia del benessere e lo studio della parte sane e delle risorse che ciascuno di noi ha. 
Diverse ricerche stanno studiando quelle persone che non mostrano segni di disagio e di sofferenza, pur avendo vissuto esperienze traumatiche e dolorose. 

Quali strategie e quali risorse queste persone utilizzano per sopravvivere o per trasformare in elemento di crescita l'esperienza vissuta? 

Rispondendo a questa domanda sarà possibile individuare interventi mirati e percorsi utili per aiutare chi non riesce a fare questa elaborazione necessaria per superare il trauma.

Questo è anche uno dei temi attuali della ricerca in psicologia, e riguarda lo studio degli atteggiamenti e l'indagine delle risorse e delle strategie utilizzate da chi riesce a superare un evento traumatico. Perchè alcune persone sviluppano un Disturbo Post Traumatico da Stress mentre altre, pur avendo vissuto un evento o una situazione simile, riescono a trasformare il proprio vissuto in modo costruttivo?

E' il concetto di resilienza, cioè la capacità di assorbire un urto, che potremmo tradurre con la frase "mi piego, ma non mi spezzo".  In psicologia, la resilienza viene vista come la capacità dell'uomo di affrontare e superare le avversità della vita.

mercoledì 26 gennaio 2011

A quale professionista mi sto rivolgendo?

La psicologia è una scienza che da sempre ha attirato l'attenzione delle persone proprio perchè studia il comportamento delle persone. 
Inoltre utilizza strumenti apparentemente semplici come la parola e l'osservazione. E' vero che ci sono strumenti più complessi ed elaborati come i test strutturati, ma il lavoro avviene attraverso la parola, come mezzo per stabilire una relazione significativa ed importante per la persona che si basa sulla fiducia.

La figura dello psicologo ed il ruolo dello psicologo non sempre sono ben chiari a tutti e spesso c'è molta confusione, proprio perchè la psicologia è ovunque. Il discorso si complica se poi si include anche la figura dello psicoterapeuta. 

Per esercitare la professione di Psicologo e la professione di dottore in tecniche psicologiche è obbligatorio, ai sensi della L. 56 del 18 febbraio 1989 e della L. n. 170 dell'11 luglio 2003 , essere iscritti all'Albo degli Psicologi,

Lo psicologo, oggi, è un dottore in psicologia che ha conseguito una laurea dopo un percorso di 5 anni di studi ed ha superato l'esame di Stato dopo aver svolto anche un periodo di formazione obbligatoria pratica. 

Lo psicoterapeuta è un professionista specializzato che dopo la laurea ha fatto una formazione specifica almeno quadriennale e che gli ha permesso di ottenere l'abilitazione per l'esercizio della psicoterapia. Possono diventare psicoterapeuti gli psicologi ed i medici.


Siccome la psicologia è ovunque, proprio perchè studia il comportamento umano, alla fine siamo tutti un po' psicologi, proprio perchè persone sociali che ogni giorno comunicano con altre persone. Capire la psicologia dell'altro ci permette di comunicare e di avere una vita sociale. Dobbiamo anche essere un po' psicologi per capire le intenzioni dell'altro.
Capire le intenzioni dell'altro è importante per capire quanto possiamo sentirci sicuri con quella persona e quanto possiamo confidarci ed affidarci.
Capire l'altro è importante, specialmente quando sono in gioco i sentimenti e le emozioni e gli aspetti più intimi e profondi di sè.

Gli psicologi e gli psicoterapeuti sono persone che hanno avuto una formazione ufficiale e garantita dallo Stato. Ed è importante sapere che formazione ha avuto quella persona e che competenze ha.

E' importante conoscere l'altro e verificare se ciò che dice è vero.

I professionisti della salute sono iscritti ad un Ordine, ed oggi, grazie a questo potente mezzo di comunicazione che è internet, è possibile consultare l'Albo on line.

Ricorda che lo psicologo è iscritto all'Albo degli Psicologi, ed ogni regione ha il proprio Albo.
Può capitare che lo psicologo non sia iscritto nell'Albo della regione dove sta esercitando, perchè potrebbe avere più studi in più città.
Inizia quindi la tua ricerca di verifica dal sito dell'Ordine Nazionale degli Psicologi.


Quando ci si rivolge ad uno psicoterapeuta, allora le ricerche da fare possono essere due. O all'Ordine Nazionale degli Psicologi, oppure all'Ordine dei Medici.


E' importante sapere a chi si sta affidando la propria persona, e bisogna saper scegliere la professionalità e la competenza del professionista.


giovedì 20 gennaio 2011

Strategia comunicativa o incoerenza?

Video messaggio - sulla privacy

Questa immagine circola frequentemente in questi giorni.

Il Premier, Silvio Berlusconi, lamenta un invasione della privacy dei media e della Magistratura riguardo all'uso delle intercettazioni telefoniche. Non è mia intenzione entrare nelle vicende che hanno prodotto questa dichiarazione. Resta di fatto, che è l'argomento di questi giorni.

Guardando questo video messaggio avevo notato qualcosa di strano e mi era rimasta una sensazione che ho voluto approfondire ed esplorare per conoscerla meglio. 
Sentivo che c'era qualcosa che stonava e che mi lasciava dubbioso. 
E dopo finalmente sono riuscito a mettere a fuoco quel qualcosa che aveva attirato la mia attenzione. La mia impressione è che sia l'aspetto non verbale ad essere poco coerente con il messaggio verbale. 
C'è un conflitto cognitivo che nasce tra quanto espresso con le parole e quanto espresso con il non-verbale.

Vediamo se guardando l'immagine di cui sopra è coerente un messaggio di violazione della privacy e di intrusione nella sfera personale.
Personalmente credo proprio che ci sia una forte incoerenza nel trasmettere da una stanza privata (e dal video si ha proprio questa impressione) in cui sono presenti anche foto della propria vita privata, e lamentare verbalmente un intrusione nella propria sfera privata. Vero che ognuno è libero di decidere cosa diffondere della propria vita, però ribadire la separazione tra la vita pubblica e quella privata da un salotto o uno studio in cui ci sono immagini personali, e probabilmente significative, non trasmette coerenza.

Certo, sarebbe interessante sapere se questa incongruenza\confusione è stata volutamente cercata, oppure, semplicemente, è un "piccolo dettaglio" sfuggito al controllo.

E' probabile la seconda, a mio modesto avviso. 

E qualcuno lo deve aver fatto notare al Premier. Infatti, il messaggio successivo ha un carattere più istituzionale ed ufficiale, con bandiera dell'Italia e bandiera dell'Unione Europea ed una più sobria tenda di sottofondo. Il tutto crea una cornice più neutro e meno personale, ma istituzionale ed ufficiale.

Premier Berlusconi - messaggio successivo
Curare la coerenza del messaggio e del linguaggio, sia negli aspetto verbali che in quelli non verbali, è di fondamentale importanza per veicolare un messaggio coerente e credibile. 

Creare un messaggio coerente è fondamentale in politica, e curare la propria immagine richiede attenzione e riflessione, perché è l'efficacia del messaggio trasmesso che crea la credibilità politica, non tanto nei fedelissimi, quanto nei confronti della fascia degli indecisi. 

Un libro molto interessante sull'argomento è il testo di George Lakoff. Non pensare all'elefante. Un libro che affronta il tema del linguaggio politico e della coerenza tra lo schieramento politico di appartenenza e la visione del mondo che si vuole trasmettere e che si deve trasmettere se si vuole attirare l'attenzione di una determinata fascia di persone.

 

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Video Messaggio sulla Privacy da Corriere TV Video Berlusconi Libreria
Video successivo da Mediaset TV Video Berlusconi post

domenica 2 gennaio 2011

RItuali e tradizioni

Il presepe vivente di Carovilli (IS) il giorno 26 dicembre è stata una bella occasione per sperimentare qualcosa di diverso e di nuovo. 

Non ricordo di aver avuto l'esperienza di assistere ad un presepe vivente! 

E' stato molto interessante ed emozionante camminare in questo campo in cui è stata allestita la rappresentazione.

Il mulino ad acqua allestito sul ruscello con una ruota a pale che girava veramente spinta dalla naturale corrente naturale e sentire il rumore.

Gli animali veri, alcuini nei recinti alcuni utilizzati nella rappresentazione: il bue nella grotta, l'asinello sui cui viaggiano Giuseppe e Maria, le pecore, ed i cavalli su cui sono arrivati re magi...

E la partecipazione delle persone, sia come figuranti che come pubblico.

Rispetto ad altre situazioni ricostruite, quali possono essere i grossi parchi a tema, gli allestimenti nei musei o Las Vegas, l'aspetto che più mi ha sorpreso è sapere che è fatto da non-professionisti! 

Il tempo fortunatamente è stato clemente ed ha trattenuto la pioggia e non c'era neve! Il freddo si faceva sentire, ma daltronde siamo a dicembre! E' andata bene quest'anno!

Creare una rappresentazione bella e piacevole aiuta la mente.

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Ed ecco l'album con le immagini di quella esperienza...
PRESEPE VIVENTE 2010