giovedì 27 giugno 2013

Il treno va dove decide la tua mente

Un'immagine che fa riflettere sul potere dell'immaginazione e della concentrazione mentale nel determinare la percezione del mondo: decidi tu dove va il treno!

Un breve filmato di un treno in movimento in una stazione della metropolitana. La domanda: il trena arriva o parte?


Guarda l'immagine qui sotto, e poi immagina di cambiare la direzione del treno? Ci sei riuscito? Incredibile, no! Magia? No! Il cervello funziona così.

il treno che si muove...
Il prof. Richard Wiseman, autore e professore universitario nonchè psicologo consulente di molte serie televisive a carattere mentale, ha postato questa immagine nel suo blog.

Non sei riuscito a far cambiare direzione al treno? Allora sforzati un pò di più e sappi che è possibile farlo, anche perchè c'è un trucco.
Se ci sei riuscito, rifletti sul potere della mente; se non ci sei riuscito, sappi che molte persone ci riescono grazie al potere della loro mente, ed alla particolarità con cui è costruita questa immagine animata. 
Vuoi scoprire come mai la tua mente riesce a cambiare direzione al treno? Sotto i libri ti spiego il trucco!







Il trucco quale è? Che l'immagine ha delle informazioni contraddittorie a livello logico, percepite dal cervello, ma non dalla coscienza. Possiamo definirla un'immagine subliminale, cioè al di sotto della soglia della percezione cosciente. 

La concentrazione e l'immaginazione ci permettono quindi di risolvere la contraddizione percettiva, forzando così la spiegazione di ciò che vediamo. Straordinaria la mente e il suo potere di costruire la realtà!

In fondo al post il link al sito di Mariano Tomatis che spiega come è costruita l'immagine: basta invertire la sequenza logica dei due fotogrammi centrali per creare quell'incongruenza cognitiva che rende possibile questa magia.

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Il blog di Richard Wiseman
Scopri come è fatta l'immagine grazie a Mariano Tomatis


venerdì 14 giugno 2013

Cinema&Mente Ipnotica: After Earth - Dopo la fine del mondo

Breve riflessione psicologica sul film "After Earth - Dopo la fine del mondo" regia di M. Night Shyamalan con Will Smith.

After Earth
Un film di fantascienza abbastanza lento, senza eclatanti colpi di scena, e se vogliamo un pò prevedibile. In un certo senso mi è sembrato simile a "Io sono leggenda", anche se con un ritmo più lento e meno avvincente ed emozionante.

Allora perchè scrivere addirittura un post in un blog sull'ipnosi? Niente ipnosi nel film... e niente sadismo nell'indire una gara in chi trova riferimenti ipnotici nel film.

Il film ha il suo valore, secondo me, nel fatto che esplora alcune tematiche psicologiche sempre-verdi, nonchè facilmente oggetto di sedute e di lavori psicologici. 

Il tema principale è la relazione padre figlio, laddove il padre è un generale eroico ed il figlio è un giovane pulcino smarrito. Significativa la frase della madre rivolta al padre\generale\eroe: "C'è un giovane ragazzo di là che ha bisogno di un padre, non di un generale". [credo sia questa, almeno così la ricordo]

Come fa intuire la frase materna, abbiamo anche il classico tema del padre emotivamente distaccato dal figlio, il tutto condito con gli intramontabili sensi di colpa, di delusione e di difficoltà di comunicare emotivamente con il figlio maschio, che sta vivendo quella difficile fase della vita chiamata adolescenza.

Dalla parte del ragazzo abbiamo quindi il giovane pulcino che deve trovare il coraggio di crescere e di trovare il modo di entrare nel mondo adulto e di instaurare un dialogo con il *giganteso padre eroe di guerra*.

Il tutto è anche un'esplorazione della paura e dei meccanismi mentali della fobia e di come controllare gli attacchi di panico e di ansia.

Insomma un bel concentrato di stimoli sulla relazione padre figlio ed il coraggio di vincere le proprie paure. Stimoli per la mente che possono essere di aiuto nella riflessione psicologica, sia autonoma che all'interno di un percorso psicologico.

mercoledì 12 giugno 2013

martedì 11 giugno 2013

Trance luogo sicuro: un workshop con Emanuele Del Castello

"Trance luogo sicuro" è stato un workshop con Emanuele Del Castello, ma è stato soprattutto un luogo sicuro dove apprendere e sperimentare l'ipnosi, ed essere soggetto ipnotico con un ipnotista di grande valore.


Questo workshop è stato una bella esperienza di ipnosi e di trance, nonchè un'occasione per confrontarmi con altri colleghi. Se da una parte l'ipnosi è tecnica, dall'altra è anche estrema creatività nel trovare le parole giuste per favorire l'esperienza dell'ipnosi nei clienti e nei pazienti. 

Ed ecco che i momenti di confronto con gli altri colleghi diventano scambio di esperienze e formazione. Poter sperimentare modalità diverse di prepare un'induzione ipnotica e quindi di stimolare quel particolare stato mentale che definiamo trance, è qualcosa di estremamente formativo e coinvolgente.

Il "luogo sicuro" è quel luogo mentale dal quale inizia l'esplorazione ipnotica della propria mente e del proprio mondo interiore, fatto di ricordi, di emozioni, di fantasie, di immaginazione e di sensazioni corporee. Sperimentare il luogo sicuro è basilare per poter avere un'esperienza di trance utile e costruttiva. Ed è importante come ipnotisti investire molte energie nella creazione del luogo sicuro della persona. 


Emanuele Del Castello (dx) con me (sx)

Il luogo sicuro anche come metafora di quello spazio reale nel quale la persona sperimente l'ipnosi sotto la guida dell'ipnotista. Quindi non parliamo solo di un luogo mentale, ma anche di quel luogo fisico che è lo studio dell'ipnotista, dove si fa l'esperienza della trance.

E chissà quanto di questo resoconto è realmente accaduto, e quanto è frutto dell'elaborazione della mia mente inconscia degli stimoli profondi ed interessanti di Emanuele Del Castello! 


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Ipnosi Autobiografica di Emanuele Del Castello