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lunedì 18 marzo 2013

Parole e Ipnosi

Il potere e la forza delle parole è evidente con l'Ipnosi Conversazionale nel momento in cui, attraverso le parole, l'ipnotista riesce ad evocare stati mentali misurabili attraverso variazioni fisiologiche. 
Parole
parole
L'ipnosi ericksoniana ci dimostra, però, che da sole le parole non bastano. Se definiamo "ericksoniana" un tipo d'ipnosi, vuol dire che esiste almeno un'ipnosi che ericksoniana non è. Anzi, chiariamo subito che esistono tante tecniche ipnotiche e non tutte utilizzano la parola. L'ipnosi ericksoniana è un abile insieme di tecniche verbali e non-verbali, e viene considerata un ipnosi indiretta; si distingue dall'ipnosi tradizionale proprio per la sua caratteristica evocativa e non impositiva, fatta di immagini verbali e non di ordini e comandi. Ad esempio, un'ipnosi tradizionale avrebbe un comando diretto tipo "Vai in trance, ora", mentre lo stile ericksoniano preferisce dire "...e quando una parte di te inizia a sperimentare, ora, la trance...". 
L'obiettivo di indurre la trance nella persona è lo stesso, ma la modalità è diversa. 
Questo perchè l'ipnosi non è magia e non ha formule magiche. La "magia" dell'ipnosi è nella procedura e nei passi da seguire, non nelle parole che si utilizzano. E' importante avere chiara la struttura del procedimento che porta alla trance. 
Le parole servono solo a facilitare questo percorso. 
Ma le parole, anche se hanno un significato generale, hanno anche un significato personale, legato all'emotività ed all'esperienza della persona. E questa è la differenza tra un'induzione (cioè l'insieme delle parole che inducono la trance) preconfezionata, come quella di un libro o di una traccia audio, ed una costruita sul momento, sulla base di ciò che succede nel "qui e ora" di una seduta di persona.

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lunedì 21 novembre 2011

Ipnosi e dintorni: ipnostisti e professionisti



Ipnotisti è possibile trovarne molti ai nostri giorni. Daltronde la legge italiana non ha mai del tutto regolamentato l'ipnosi, e quindi diciamo che è mercato libero, fino ad un certo punto.

La trance, poi, è uno stato naturale della mente e molti dei fenomeni della trance si sperimentano spontaneamente e naturalmente nel corso della giornata. Infatti l'ipnosi altro non è che la procedura per indurre uno stato di trance volontario (in primis dell'ipnotizzato, che deve essere volente a farsi ipnotizzare per avere una maggiore probabilità di sperimentare la trance!). 



Ma allora, perchè la necessità di rivolgersi ad un professionista se la trance è qualcosa di spontaneo
Perchè sono proprio gli automatismi del corpo che offrono i maggiori pericoli e rendono maggiormente vulnerabili: se non si è consapevoli di cosa succede in modo automatico, e cosa più importante, se chi pratica l'ipnosi non è sufficientemente preparato per gestire diverse situazioni, specialmente quelle che di ordinario hanno poco.
Basta pensare che è facile passare attraverso una porta automatica che si apre non appena il sensore percepisce una massa tale da far scattare l'apertura. Difficile entrare invece in una porta che richiede un codice o un tesserino che identifica. Non è il caso, quindi, di selezionare a chi dare l'accesso alle proprie memorie, ricordi ed emozioni?


Qualsiasi seduta di ipnosi è terapeutica?
Non più di una dormita! Vero che una buona dormita porta ristoro e riattiva l'organismo, ma dormire non è la soluzione a tutti i problemi. 
Anche se non tutti sono concordi sull'affermazione che l'ipnosi di per sè è terapeutica, l'APA (American Psychological Association) definisce l'ipnosi come una procedura che non è di per sè terapeutica (http://www.apa.org/topics/hypnosis/media.aspx# a pagina 4), ma che è di sostegno ad altre fomre di psicoterapia. Infatti si parla di Ipnosi Clinica.


Come evidenzia il prof. Camillo Loriedo nell'articolo dell'Unione Sarda, un conto sono risultati che hanno lo scopo di stupire e di evocare fenomeni che posso essere interpretati in modo non corretto, ed un conto è utilizzarla all'interno di un percorso di psicoterapia o di esplorazione della mente e delle sue capacità. E' per questo che è importante conoscere il fine dell'esperienza ipnotica e la qualifica di chi utilizza l'ipnosi.


Prof. Camillo Loriedo (centro), Prof. Piermario Pedone (destra) e Dott. Fernando Bellizzi (sinistra) al convegno ISH a Roma nel 2009



Link Società Italiana di Ipnosi (SII) e Scuola Italiana di Ipnosi e Psicoterapia Ericksoniana (SIIPE) 
Link International Society of Hypnosis
Link articolo Unione Sarda

martedì 20 settembre 2011

Nuovo libro di Ipnosi

Esce il nuovo libro di ipnosi dal titolo "Ipnosi e scienze cognitive, Integrare mente e cervello nella comprensione degli stati di coscienza". Il libro è curato da Emanuele Del Castello e Giuseppe Ducci e vede i contributi di Massimo Arcella, Renzo Balugani, Roberto Blarasin, Fabio Carnevale, Germana Castoro, Maurizio Ceccarelli, Maria Teresa Colavitto, Augusto Ferraiuolo, Michele Lepore, Maria Carmela Orefice, Gennaro Ruggiero, Lea Vergatti.


Il libro è stato curato da due esperti dell'ipnosi, sia come professionisti che utilizzano l'ipnosi, sia come docenti ed autori di testi sull'ipnosi clinica. 


Emanuele Del Castello, psicologo e psicoterapeuta, specialista in psicologia clinica, dirigente psicologo presso il Dipartimento di Salute Mentale della Asl di Caserta, è membro del Consiglio Direttivo della Società Italiana di Ipnosi, docente della Scuola Italiana di Ipnosi e Psicoterapia Ericksoniana e della Scuola di Psicoterapia Cognitiva. È direttore del Milton H. Erickson Institute of Capua. 
Giuseppe Ducci, psichiatra e psicoterapeuta, docente di Psichiatria d’Urgenza presso la 2a Scuola di Specializzazione in Psichiatria dell’Università La Sapienza di Roma, è direttore dell’UOC SPDC Ospedale San Filippo Neri, Dipartimento di Salute Mentale dell’ASL Roma E. Socio fondatore e segretario del Consiglio Direttivo della Società Italiana di Ipnosi, è docente e supervisore della Scuola Italiana di Ipnosi e Psicoterapia Ericksoniana. 


Il libro verrà presentato al I° Congresso della  
Società Italiana di Psicoterapia che si terrà a Roma dal 21 al 24 settembre 2011, e precisamente venerdì 23 alle ore 19. Se non si partecipa al congresso, allora si può assistere alla presentazione di giovedì 6 ottobre 2011 alle ore 19.15  presso assaggi science bookshop in via degli Etruschi, 4 a Roma (zona San Lorenzo, facilmente raggiungibile sia dalla stazione Termini che dalla stazione Tiburtina).




Link Utili:
Il Programma del I congresso della Società Italiana di Psicoterapia
Libreria Assaggi


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domenica 17 luglio 2011

Si dice in rete dell'ipnosi

Ogni tanto navigo in rete per vedere cosa si dice in giro sull'ipnosi e come evolve l'informazione.
Alcuni siti permettono di lasciare commenti e di condividere, e quindi, se posso aggiungere qualcosa d'interessante lo faccio.

Alcuni articoli o post sono ben fatti. E quindi non sapendo bene cosa fare, tra il copiarli, o il condividerli, ho preferito la seconda. E' giusto riconoscere il lavoro fatto dalla persona. 

Anche copiare è un buon lavoro... mica facile, solo che poi diventa difficile attribuire la paternità o maternità (siamo politically correct).

Qui ho trovato un bell'articolo sulla storia dell'ipnosi e sulle principali teorie correnti. Giusto per chi vuole maggiori informazioni scientifiche (ma non troppo) sul fenomeno dell'ipnosi, della trance ed avere qualche spiegazione in più sulla validità di questa tecnica.

Qui ho potuto aggiungere un piccolo commento. Ipnosi: definizione e riflessioni sul suo ruolo nella terapia