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giovedì 5 gennaio 2012

Fenomeni ipnotici: è tutto vero?

Una delle domande più frequenti che le persone si fanno sull'ipnosi è se quello che si vede nei film e nei video in internet sia effettivamente vero.
Ponte catalettico - fenomeni ipnotici

Daltronde uno dei primi contatti che uno può avere con l'ipnosi è attraverso i racconti, le storie, i film ed internet.

Su Youtube poi abbondano filmati di ipnotizzatori che mostrano gli effetti dell'ipnosi e della trance; questi filmati  principalmente sono commerciali, per cui si vendono libri di ipnosi, corsi di ipnosi, trattamenti di ipnositerapia oppure spettacoli con l'ipnosi [questo tipo d'ipnosi viene definita ipnosi da palcoscenico]. Poi ci sono i filmati amatoriali per cui vengono postati gli esperimenti e le prime esperienze dell'ipnosi.

Una prima considerazione da fare è che se voglio evidenziare le potenzialità di una qualche tecnica, pubblicherò i video più eclatanti e con i risultati più spettacolari. Non dimentichiamo che le pubblicità hanno la didascalia "Il prodotto potrebbe differire dalle immagini riportate" proprio per ricordare che è stato scelto il prodotto migliore.


Quindi, quello che si vede nei filmati sono esempi di persone che sapendo di essere filmate sono molto disponibili a rispondere alla lettera alle suggestioni dell'ipnotizzatore ed a mostrare fenomeni eclatanti, dato che otterranno visibilità.

A studio durante una seduta di ipnosi clinica, cosa succede? 
E' vero che alcuni soggetti ipnotizzati sperimentano dei fenomeni molto vistosi che hanno un forte effetto "spettacolare", ma è anche vero che in terapia ipnotica, quei fenomeni vengono provocati solo se sono effettivamente necessari ed hanno una qualche utilità per la persona; il più delle volte la persona durante una seduta di ipnosi sperimenta delle sensazioni diverse dal solito stato mentale ed entra in uno stato di trance, che può essere più o meno profondo. Alla persona basta l'esperienza della trance e di aver provato qualcosa di diverso, dentro, nella propria mente.

La profondità della trance è innanzitutto responsabilità dell'ipnotista che valuterà quanto è necessaria e quanto sia utile per la persona che viene ipnotizzata. Se arriva una persona che ha qualche timore riguardo l'ipnosi, ovviamente il compito dell'ipnotista sarà di familiarizzare la persona con la tecnica e permettergli di provare qualcosa che sia utile, costruttivo, ma soprattutto sicuro.

Gettare nell'acqua una persona che deve imparare a nuotare non è detto sia la miglior tecnica possibile: un contatto graduale ed in sicurezza con l'acqua fornisce molte più garanzie che la persona impari a nuotare.

Lo stesso succede con l'ipnosi e con l'esperienza della trance.

lunedì 21 novembre 2011

Ipnosi e dintorni: ipnostisti e professionisti



Ipnotisti è possibile trovarne molti ai nostri giorni. Daltronde la legge italiana non ha mai del tutto regolamentato l'ipnosi, e quindi diciamo che è mercato libero, fino ad un certo punto.

La trance, poi, è uno stato naturale della mente e molti dei fenomeni della trance si sperimentano spontaneamente e naturalmente nel corso della giornata. Infatti l'ipnosi altro non è che la procedura per indurre uno stato di trance volontario (in primis dell'ipnotizzato, che deve essere volente a farsi ipnotizzare per avere una maggiore probabilità di sperimentare la trance!). 



Ma allora, perchè la necessità di rivolgersi ad un professionista se la trance è qualcosa di spontaneo
Perchè sono proprio gli automatismi del corpo che offrono i maggiori pericoli e rendono maggiormente vulnerabili: se non si è consapevoli di cosa succede in modo automatico, e cosa più importante, se chi pratica l'ipnosi non è sufficientemente preparato per gestire diverse situazioni, specialmente quelle che di ordinario hanno poco.
Basta pensare che è facile passare attraverso una porta automatica che si apre non appena il sensore percepisce una massa tale da far scattare l'apertura. Difficile entrare invece in una porta che richiede un codice o un tesserino che identifica. Non è il caso, quindi, di selezionare a chi dare l'accesso alle proprie memorie, ricordi ed emozioni?


Qualsiasi seduta di ipnosi è terapeutica?
Non più di una dormita! Vero che una buona dormita porta ristoro e riattiva l'organismo, ma dormire non è la soluzione a tutti i problemi. 
Anche se non tutti sono concordi sull'affermazione che l'ipnosi di per sè è terapeutica, l'APA (American Psychological Association) definisce l'ipnosi come una procedura che non è di per sè terapeutica (http://www.apa.org/topics/hypnosis/media.aspx# a pagina 4), ma che è di sostegno ad altre fomre di psicoterapia. Infatti si parla di Ipnosi Clinica.


Come evidenzia il prof. Camillo Loriedo nell'articolo dell'Unione Sarda, un conto sono risultati che hanno lo scopo di stupire e di evocare fenomeni che posso essere interpretati in modo non corretto, ed un conto è utilizzarla all'interno di un percorso di psicoterapia o di esplorazione della mente e delle sue capacità. E' per questo che è importante conoscere il fine dell'esperienza ipnotica e la qualifica di chi utilizza l'ipnosi.


Prof. Camillo Loriedo (centro), Prof. Piermario Pedone (destra) e Dott. Fernando Bellizzi (sinistra) al convegno ISH a Roma nel 2009



Link Società Italiana di Ipnosi (SII) e Scuola Italiana di Ipnosi e Psicoterapia Ericksoniana (SIIPE) 
Link International Society of Hypnosis
Link articolo Unione Sarda

martedì 20 settembre 2011

Nuovo libro di Ipnosi

Esce il nuovo libro di ipnosi dal titolo "Ipnosi e scienze cognitive, Integrare mente e cervello nella comprensione degli stati di coscienza". Il libro è curato da Emanuele Del Castello e Giuseppe Ducci e vede i contributi di Massimo Arcella, Renzo Balugani, Roberto Blarasin, Fabio Carnevale, Germana Castoro, Maurizio Ceccarelli, Maria Teresa Colavitto, Augusto Ferraiuolo, Michele Lepore, Maria Carmela Orefice, Gennaro Ruggiero, Lea Vergatti.


Il libro è stato curato da due esperti dell'ipnosi, sia come professionisti che utilizzano l'ipnosi, sia come docenti ed autori di testi sull'ipnosi clinica. 


Emanuele Del Castello, psicologo e psicoterapeuta, specialista in psicologia clinica, dirigente psicologo presso il Dipartimento di Salute Mentale della Asl di Caserta, è membro del Consiglio Direttivo della Società Italiana di Ipnosi, docente della Scuola Italiana di Ipnosi e Psicoterapia Ericksoniana e della Scuola di Psicoterapia Cognitiva. È direttore del Milton H. Erickson Institute of Capua. 
Giuseppe Ducci, psichiatra e psicoterapeuta, docente di Psichiatria d’Urgenza presso la 2a Scuola di Specializzazione in Psichiatria dell’Università La Sapienza di Roma, è direttore dell’UOC SPDC Ospedale San Filippo Neri, Dipartimento di Salute Mentale dell’ASL Roma E. Socio fondatore e segretario del Consiglio Direttivo della Società Italiana di Ipnosi, è docente e supervisore della Scuola Italiana di Ipnosi e Psicoterapia Ericksoniana. 


Il libro verrà presentato al I° Congresso della  
Società Italiana di Psicoterapia che si terrà a Roma dal 21 al 24 settembre 2011, e precisamente venerdì 23 alle ore 19. Se non si partecipa al congresso, allora si può assistere alla presentazione di giovedì 6 ottobre 2011 alle ore 19.15  presso assaggi science bookshop in via degli Etruschi, 4 a Roma (zona San Lorenzo, facilmente raggiungibile sia dalla stazione Termini che dalla stazione Tiburtina).




Link Utili:
Il Programma del I congresso della Società Italiana di Psicoterapia
Libreria Assaggi


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martedì 19 luglio 2011

Ipnosi terapia nell'Azienda Unità Sanitaria Locale di Ravenna?

Ho trovato questo indirizzo nella rete.
L'ipnosi terapia erogata in una struttura pubblica.
E proprio nel reparto di ostetricia e ginecologia.
Ora m'informo meglio.
AUSL RAVENNA