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lunedì 2 aprile 2012

Convegno regionale della Società Italiana di Cure Palliative

Venerdì 30 marzo 2012 si è tenuto a Roma a Palazzo Valentini il convegno regionale della Società Italiana di Cure Palliative del Lazio dal titolo "Dal curare al prendersi cura... capire il presente per progettare il futuro".

Interessanti interventi sul ruolo delle cure palliative e dell'importanza di una formazione seria del personale di varie discipline che insieme operano per portare sollievo in quelle situazioni di malattia dove la guarigione non è possibile e la sofferenza, senza adeguato intervento, rende difficili gli ultimi giorni della vita.

Sono diverse le professioni che integrano i loro saperi e che operano all'interno di un'unità di cure palliative per poter garantire alla persona malata una qualità della vita accettabile, senza sofferenze inutili: medici, psicologi, infermieri, assistenti sociali.

E sono sempre di più le persone che avranno bisogno di cure palliative. Infatti crescendo l'età media della popolazione aumentano le probabilità di sviluppare una patologia oncologica o  una patologia neurodegenerativa. Se all'inizio le cure palliative erano destinate solo ai malati oncologici, oggi l'accesso ai servizi palliativi si sta ampliando anche ad altre tipologie di malati che hanno una grande sofferenza che nasce dal dolore.

La qualità della vita della persona sofferente è l'obiettivo principale delle cure palliative, che sono qualcosa di più che la "sola" terapia del dolore. Prendersi cura della persona in tutte le sue necessità, secondo le sue richieste, per poterla aiutare a "non morire, prima di morire" e di poterle offrire una qualità della vita soddisfacente.

L'obiettivo della Società Italiana di Cure Palliative è anche quello di creare equità nel territorio poter permettere a tutti di accedere ai servizi, e non solo nelle grandi città.

Ed è importante anche la formazione del personale di cure palliative, il cui obiettivo principale deve essere quello di ascoltare il malato e di esaudire, nel limite del possibile, le sue richieste, con il principale obiettivo di non farlo sentire solo. E nella formazione acquista un significato importante anche il fattore Hidden Curriculum, inteso come quella parte della formazione di ciascun operatore che deriva dall'esperienza e non solo dagli studi.

Però il lavoro da fare è ancora tanto per far entrare nella mentalità dei medici il concetto di medicina palliativa, e, di conseguenza, anche nella popolazione: informare che la sofferenza ed il dolore possono essere alleviati e che è possibile accedere a servizi di cura nella fase terminale della vita.


Link brochure convegno (pdf)
Link sito Società Italiana di Cure Palliative (SICP)