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lunedì 28 ottobre 2013

Ipnosi, sesso e tribunale

Ipnosi, sesso e tribunale tornano nei giornali per una vicenda avvenuta a Ferrara.

Felice Ficherelli - Strupo di Lucrezia
(da google immagini)
Ieri (25.10.2013) si è tenuta a Ferrara l'ultima udienza riguardante il caso di una ragazza che ha denunciato un counselor di abuso sessuale, utlizzando la tecnica ipnotica. La difesa avrebbe argomentato che è impossibile ipnotizzare una persona senza il suo consenso e, quindi, farle fare qualcosa che vada oltre i propri principi morali e comunque contro la sua volontà. Quindi, le accuse di violenza sessuale sarebbero infondate poichè la ragazza non sarebbe stata ipnotizzata, ma si sarebbe autosuggestionata, e comunque sarebbe stata consenziente.

Non posso entrare nel merito specifico della vicenda, non avendo conoscenza diretta dei fatti, ma solo attraverso le parole scritte nei quotidiani. Posso, però, condividere delle riflessioni generali, da esperto di ipnosi.

Milton Erickson stesso dimostrò in pubblico che non era possibile spingersi troppo oltre con le suggestioni: chiese ad una ragazza di sbottonarsi la maglietta durante una dimostrazione pubblica, ed ottenne un forte rifiuto (e forse uno schiaffo, fisico, reale!). Milton Erickson avanzò la richiesta perchè sapeva che avrebbe ottenuto un rifiuto, poichè il controllo morale della persona resta attivo. Se per alcuni aspetti questo episodio potrebbe essere indicativo, alcune considerazioni sono da rilevare. Milton Erickson non era il tipo di persona che avrebbe approfittato di una situazione in cui il paziente si è affidato. Peraltro, nel caso di specie la persona della dimostrazione aveva  aveva una morale ben definita. Quindi vi erano due elementi che avrebbero portato all'esito positivo dell'esperimento, generando un rifiuto.

Ma siamo tutti uguali ed è possibile generalizzare questa situazione a tutti? Credo che la risposta sia no! Forse è necessario considerare le differenze individuali e la maggiore o minore suggestionabilità della persona e la minore o maggiore capacità di potersi difendere e dire di no.

C'è poi una considerazione generale sul contesto e sulla situazione, che è comune a tutte quelle situazioni in cui un *non esperto* si affida ad *un esperto* il quale dice di operare per aiutare la persona. E' una situazione asimmetrica, cioè le due persone non sono sullo stesso piano, e non hanno uguale potere. Una persona è in posizione *down*, in genere quella che chiede aiuto, rispetto all'altra che è in posizione *up*, se non altro perchè ritenuta in grado di risolvere il problema o per il solo fatto di essere oggetto di richiesta di aiuto.

Poi ci sono quelle situazioni che generano un contatto fisico ravvicinato, inevitabile, che possono essere ambigue o imbarazzanti ed emotivamente stimolanti o destabilizzanti, dipendendo dal rapporto che ogni persona ha con la corporeità. 
Se poi aggiungiamo come elemento una scarsa autostima, un momento di debolezza emotiva, o di scarsa fiducia in sè, o di confusione, ecco che l'assimetria "one down / one up" è più marcata. 
Sappiamo poi, da tanti fatti di cronaca, che spesso la situazione pericolosa è proprio quella che avviene con persone che godono di alta fiducia. Questo, purtroppo è legato al fatto che la fiducia fa abbassare le difese e che la consapevolezza della pericolosità della situazione arriva quando ormai le possibilità di fuga sono ridotte o è diventato impossibile far valere il proprio rifiuto. In sintesi, la fiducia fa percepire il pericolo quando è tardi. E se ci aggiungiamo che l'altro è più forte, ecco che ogni resistenza diventa inutile.

L'ipnosi non è onnipotente. Come tutte le umane cose, è limitata. L'ipnosi, la trance e la suggestione hanno i limiti delle persone coinvolte, sia dell'ipnotista che dell'ipnotizzato. E' uno strumento che ha delle potenzialità, ma soprattutto dipende dall'abilità di chi usa lo strumento e dalla capacità di accettare lo strumento. Sappiamo che esistono livelli diversi d'ipnotizzabilità, determinati, in parte, dalla struttura cerebrale di chi si sottopone ad ipnosi.

Non c'è simmetria nel ruolo dell'ipnotista e dell'ipnotizzato, ma assimetria, e quindi il terapeuta [se parliamo di ipnosi clinica] è più potente del paziente, è più forte: in conoscenza, in autostima, in suggestione. C'è collaborazione e c'è co-costruzione della terapia. C'è il consenso informato del sanitario al paziente.
Con il permesso del cliente, l'ipnotista USA questo *potere*, questa *conoscenza*, ma se esagera o lo usa per fini personali diversi da quelli concordati, comunque AB(USA) del potere e del permesso che gli è stato concesso.
Un esperto della mente (sia esso psicologo, psicoterapeuta o psichiatra) conosce anche le dinamiche del rapporto terapeuta\paziente ed è stato allenato a gestire quelle situazioni di vicinanza corporea ed emotiva che possono creare ambiguità e sà riconoscerle per evitare di sconfinare oltre il rapporto professionale, ma soprattutto per evitare che il cliente\paziente si spaventi, fraintenda, o subisca un danno o si vada oltre quanto pattuito e si rimanda nel clima di fiducia e di affidamento, necessario per un buon rapporto ipnotico.


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L'articolo pubblicato sul quotidiano "La nuova Ferrara":
L’accusa: sesso con l’ipnosi La difesa: solo scenette - Cronaca - La Nuova Ferrara

martedì 8 ottobre 2013

Ipnosi per vincere la paura di volare

L'ipnosi per vincera la paura di volare di un dodicenne britannico che non riusciva a tornare a casa da Abu Dhabi da 18 mesi. 

Hemmings e Joe in volo
In questi giorni in rete c'è una nuova notizia sullo strano mondo dell'ipnosi, o come meglio, come viene percepito da alcuni. L'Unione Sarda scrive un articolo dal suggestivo titolo "Bloccato dalla paura di volare - Dodicenne inglese viaggia sotto ipnosi". Seguono poi 111 parole per dire che grazie all'ipnosi il ragazzino ha superato con una terapia ipnotica una paura di salire sull'aereo che l'ha trattenuto per 18 mesi ad Abu Dhabi.

Magia! L'ipnosi risolve i casi impossibili!

E qui seguono un paio di mie riflessioni.
- Curioso, ma pericoloso: poi mi ritrovo richieste di soluzione rapida a problemi decennali...
- Cosa sa fare lui (l'ipnotista autore dell'intervento) che io non so fare?

Avendo bisogno di maggiori informazioni, mi sono documentato ed ho scelto le testate britanniche, che sicuramente hanno trattato in maniera più approfondita l'argomento.

Ed ecco i maggiori dettagli mancanti nell'articoletto. Russell Hemmings, è un ipnoterapeuta clinico cognitivo comportamentale, e per lavorare con Joe, il ragazzino dodicenne, ha utilizzato la terapia cognitivo comportamentale e l'ipnosi. Russell ha anche fatto il viaggio in aereo con Joe, e durante il volo, ha continuato a mantenere lo stato ipnotico parlando e mantenendo l'induzione.

Quanto tempo ha richiesto l'intervento? 3 mesi ed un volo di circa 8 ore (e, forse, un'induzione di 8 ore).

Progettare e realizzare il training ipnotico per vincere la paura che ha tenuto il ragazzo 18 mesi ad Abu Dhabi ha richiesto tempo, preparazione ed esperienza.

Delle volte l'ipnosi funziona con una seduta, delle volte sono necessarie svariate sedute. Sono molteplici i fattori che influenzano la durata e l'efficacia di un trattamento ipnotico e non è facile fare previsioni.

Niente magia, quindi, ma duro e costante lavoro per 3 mesi, integrando ipnosi e terapia cognitivo comportamentale.


mercoledì 12 giugno 2013

martedì 11 giugno 2013

Trance luogo sicuro: un workshop con Emanuele Del Castello

"Trance luogo sicuro" è stato un workshop con Emanuele Del Castello, ma è stato soprattutto un luogo sicuro dove apprendere e sperimentare l'ipnosi, ed essere soggetto ipnotico con un ipnotista di grande valore.


Questo workshop è stato una bella esperienza di ipnosi e di trance, nonchè un'occasione per confrontarmi con altri colleghi. Se da una parte l'ipnosi è tecnica, dall'altra è anche estrema creatività nel trovare le parole giuste per favorire l'esperienza dell'ipnosi nei clienti e nei pazienti. 

Ed ecco che i momenti di confronto con gli altri colleghi diventano scambio di esperienze e formazione. Poter sperimentare modalità diverse di prepare un'induzione ipnotica e quindi di stimolare quel particolare stato mentale che definiamo trance, è qualcosa di estremamente formativo e coinvolgente.

Il "luogo sicuro" è quel luogo mentale dal quale inizia l'esplorazione ipnotica della propria mente e del proprio mondo interiore, fatto di ricordi, di emozioni, di fantasie, di immaginazione e di sensazioni corporee. Sperimentare il luogo sicuro è basilare per poter avere un'esperienza di trance utile e costruttiva. Ed è importante come ipnotisti investire molte energie nella creazione del luogo sicuro della persona. 


Emanuele Del Castello (dx) con me (sx)

Il luogo sicuro anche come metafora di quello spazio reale nel quale la persona sperimente l'ipnosi sotto la guida dell'ipnotista. Quindi non parliamo solo di un luogo mentale, ma anche di quel luogo fisico che è lo studio dell'ipnotista, dove si fa l'esperienza della trance.

E chissà quanto di questo resoconto è realmente accaduto, e quanto è frutto dell'elaborazione della mia mente inconscia degli stimoli profondi ed interessanti di Emanuele Del Castello! 


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Ipnosi Autobiografica di Emanuele Del Castello 

lunedì 18 marzo 2013

Parole e Ipnosi

Il potere e la forza delle parole è evidente con l'Ipnosi Conversazionale nel momento in cui, attraverso le parole, l'ipnotista riesce ad evocare stati mentali misurabili attraverso variazioni fisiologiche. 
Parole
parole
L'ipnosi ericksoniana ci dimostra, però, che da sole le parole non bastano. Se definiamo "ericksoniana" un tipo d'ipnosi, vuol dire che esiste almeno un'ipnosi che ericksoniana non è. Anzi, chiariamo subito che esistono tante tecniche ipnotiche e non tutte utilizzano la parola. L'ipnosi ericksoniana è un abile insieme di tecniche verbali e non-verbali, e viene considerata un ipnosi indiretta; si distingue dall'ipnosi tradizionale proprio per la sua caratteristica evocativa e non impositiva, fatta di immagini verbali e non di ordini e comandi. Ad esempio, un'ipnosi tradizionale avrebbe un comando diretto tipo "Vai in trance, ora", mentre lo stile ericksoniano preferisce dire "...e quando una parte di te inizia a sperimentare, ora, la trance...". 
L'obiettivo di indurre la trance nella persona è lo stesso, ma la modalità è diversa. 
Questo perchè l'ipnosi non è magia e non ha formule magiche. La "magia" dell'ipnosi è nella procedura e nei passi da seguire, non nelle parole che si utilizzano. E' importante avere chiara la struttura del procedimento che porta alla trance. 
Le parole servono solo a facilitare questo percorso. 
Ma le parole, anche se hanno un significato generale, hanno anche un significato personale, legato all'emotività ed all'esperienza della persona. E questa è la differenza tra un'induzione (cioè l'insieme delle parole che inducono la trance) preconfezionata, come quella di un libro o di una traccia audio, ed una costruita sul momento, sulla base di ciò che succede nel "qui e ora" di una seduta di persona.

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martedì 26 giugno 2012

Quando non si esce dalla trance

Da una parte mi piacerebbe pensare a questa storia come ad una originale trovata pubblicitaria di Richard Whitbread, ipnotista canadese e formatore di ipnotizzatori.


Il 20 giugno un suo alunno di nome Maxime Nadeau durante uno spettacolo d'ipnosi in una scuola del Quebec, in Canada, non riesce a svegliare dalla trance le giovani ragazze. Nadau chiama Withbread, e solo l'arrivo del salvifico maestro (?!?) riesce a risolvere la complicata situazione.

Le ragazze non hanno risentito delle 5 ore di trance, e tutto si è risolto bene...

Da un sito inglese si legge che Nadau ha 20 anni, e che quindi sarebbe un ipnotista in formazione, e che sarebbero 5 le ragazze rimaste nella trance profonda, e che queste ragazze erano nel pubblico, e non tra le volontarie che si erano offerte per lo spettacolo.

Mettiamo che sia tutto vero, e che effettivamente i fatti siano effettivamente questi.

  • Non basta un corso per definirsi ipnotisti. In effetti la difficoltà dell'ipnosi non è nel mandare in trance una persona, operazione abbastanza facile, ma cosa fare quando la persona è in trance. Il giovane ipnotista infatti non ha avuto difficoltà a far sperimentare una trance profonda alle giovani studentesse, ma non ha saputo rievocare lo stato di veglia.
  • Dalla trance si può sempre uscire. Non c'è trance tanto profonda che non possa essere interrotta o che non possa terminare. Questo riflette una della paure più frequenti che vengono manifestate dalle persone che sono curiose riguardo l'ipnosi. Molti hanno bisogno di essere rassicurati sulla reversibilità dello stato di trance.
  • Dalla trance si può sempre uscire #2. Un altro simpatico aspetto di questa vicenda è che a far uscire dalla trance, indotta da Nadau, è stato un altro ipnotista, cioè Withbread. Quindi, si deduce che non c'è questo controllo esclusivo della mente da parte dell'ipnotista, dato che un altro ipnotista può cambiare "le suggestioni" impartite da un altro. La mente mantiene comunque un controllo, e tale controllo può andare oltre le aspettative dell'ipnotista. La mente, anche se in stato di trance, è pur sempre in "ascolto".
 Quindi, in sintesi, è importante scegliere bene con chi fare l'esperienza l'ipnotica.


Link a Tgcom24 - Canada, spettacolo di ipnosi fuori controllo Ragazzine restano in trance per quasi 5 ore - Mondo - Tgcom24
Articolo in inglese da I've got the news

martedì 6 marzo 2012

Ipnosi - Dal film Donnie Darko.wmv - YouTube

Sono alcuni giorni che mi scrivo con un'amica sull'ipnosi. Vorrebbe provare, ma si sente poco a suo agio e poco sicura. Una grande curiosità la porta a farmi molte domande: alcune di queste mi forniscono spunti per scrivere i post.

Nell'ultimo scambio in chat mi ha allegato un video. È una scena dal film Donnie Darko. In questa scena, il protagonista si trova dalla propria terapeuta e stanno facendo una seduta di ipnosi. La scena crea turbamento nella mia amica perché teme di sottoporsi ad una seduta di ipnosi per il fatto "di non avere il controllo della situazione e fare o dire robe sconsiderate..."

Ecco una breve sintesi del filmato, ben fatto, che dura poco meno di un minuto e mezzo, qualora il filmato venisse rimosso da youtube. Se non vuoi leggere la sintesi, puoi vedere direttamente il filmato e continuare a leggere il paragrafo dopo il video.
Durante la seduta Donnie parla di cosa gli è successo durante la settimana e dei suoi pensieri legati al sesso. L'ipnotista prova a cambiare discorso, ma Donnie continua a parlare di sesso, ed il suo coinvolgimento è tale che ha un eccitazione fisica ed inizia a sbottonarsi i pantaloni. Visto il risvolto fisico che la seduta sta assumendo, l'ipnotista interrompe la seduta, con un leggero imbarazzo da parte di entrambi.



La scena è ben girata ed ha diversi elementi che si possono riscontrare nella reale esperienza dell'ipnosi. La frase iniziale della scena "e quando batterò le mani due volte, ti sveglierai! È tutto chiaro?" rappresenta l'essenza del fatto che una seduta di ipnosi, quando viene fatta con un'ipnotista esperto, avviene in totale sicurezza ed in una situazione controllata. Prendersi cura della persona ipnotizzata, fornire una "uscita di emergenza", e creare un'ambiente protetto è il primo passo da compiere. Si guida la persona attraverso un percorso che le sia utile.

Un altro aspetto che viene evidenziato, è come il soggetto sia libero di esprimere ciò che sente, malgrado l'ipnotista cerchi di cambiare argomento: le suggestioni e le frasi dell'ipnotista vengono interpretate personalmente e liberamente. Il controllo dell'ipnotista non è totale: ha il controllo della durata della seduta, ma non dei contenuti della mente del soggetto ipnotizzato. In sintesi si controlla il contenitore (la seduta), ma non il contenuto (i pensieri dell'ipnotizzato). È vero che Donnie entra in contatto con materiale particolare che gli crea un coinvolgimento corporeo totale tanto da dimenticarsi dove si trova, ma viene fermato e la seduta non va oltre il necessario. 

Durante una seduta di ipnosi può succedere di voler far sapere qualcosa di imbarazzante e molto personale all'ipnotista, ma questo è possibile solo se c'è alleanza terapeutica ed un clima di profonda fiducia. Capita anche che una seduta di ipnosi rappresenti un momento per comunicare quei pensieri e quelle sensazioni che altrimenti sono difficili da esprimere.

Se da una parte, comunque l'inconscio della persona protegge la persona stessa, dall'altra il valore aggiunto di una seduta di ipnosi fatta da un ipnotista è proprio nel fatto che la seduta di ipnosi si adatta alle esigenze ed alle necessità che la persona manifesta in quel preciso momento.

Ipnosi - Dal film Donnie Darko.wmv - YouTube

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lunedì 20 febbraio 2012

Ipnosi: quale esperienza per iniziare?

Ipnosi: come iniziare?
Una delle domande più frequenti riguardante l'ipnosi è "come provare?" o "come iniziare?". C'è curiosità anche perché abbondano i siti che trattano di ipnosi ed è frequente imbattersi nella parola "ipnosi" anche nei film e nei telefilm.

Superata la paura dell'ipnosi - qui trovi le paure più frequentemente associate - ecco che si aprono diverse possibilità.

Puoi acquistare un libro - qui trovi bibliografia e consigli di lettura - o cercare in internet uno script (copione) di una seduta di ipnosi e quindi provare da solo.

Alcuni libri hanno anche un cd allegato oppure offrono la possibilità di scaricare un file audio. In questo caso non devi fare altro che metterti comodo e, mentre ti rilassi, lasciarti guidare e abbandonarti a questa esperienza.

C'è poi una terza possibilità che è rappresentata dal recarsi da un ipnotista. Ovviamente propendo per questa opzione.
"È solo interesse personale" dirà qualcuno!

In parte è vero, ma è anche la soluzione che offre qualche garanzia in più a chi vuole avere maggiori probabilità di sperimentare una trance.

Dove sta il vantaggio nell'andare da un ipnotista e pagare tanto di più del costo di un libro o rispetto a quello che trovo gratis su internet?

Un libro è un copione preconfezionato che segue il percorso mentale di chi l'ha creato; il file audio anche è preconfezionato, ma rispetto alla soluzione precedente genera una sensazione arricchita dalle emozioni trasmesse dal timbro della voce e dal ritmo, e magari è accompagnato da qualche suggestivo effetto sonoro.

Il vantaggio nell'andare da un professionista è dato dal fatto che l'ipnotista crea una traccia ipnotica che si adatta alla storia della persona, sulla base della richiesta, e che viene modulata tenendo conto delle esigenze della persona momento per momento; l'ipnosi è  un'esperienza psicosomatica e l'induzione (il copione) viene personalizzata tenendo conto delle reazioni della persona, rispettando i suoi tempi ed i suoi ritmi. Se hai bisogno che un passaggio ti venga ripetuto più volte o che un concetto venga ampliato o presentato in modo più esaustivo, questo, comprenderai, non è possibile con l'audio standardizzato.    

Non mi credi e sei ancora convinto che guardo solo al mio interesse? Vuoi la prova definitiva di ciò che ho scritto? 

Bene, ti senti pronto? Che senso avrebbe fare una seduta di persona con l'autore, ad esempio Brian Weiss, se bastasse solo ascoltare il suo file mp3? ;)

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venerdì 10 febbraio 2012

Le dimensioni dell'universo

Hai idea di quanto sia grosso l'universo?
Hai un'idea di quanti elementi esistono?

le dimensioni dell'universo
Cosa c'entra con la psicologia o meglio con l'ipnosi?
Che il mondo è fatto anche di cose che non vediamo che influenzano la nostra vita. Il fatto che non le vediamo non vuol dire che non ci siano. E la mente contiene tante cose che non vediamo ma che in qualche modo hanno un effetto sul nostro sè, su come ci definiamo e su come ci descriviamo.
Forse è un pò azzardato fare questo paragone, ma l'ipnosi è come la barra sotto la "presentazione" che t'invito a visitare ed esplorare: serve per focalizzare o per allargare il campo di visione.

Buona esplorazione dell'universo...

589217_scale_of_universe_enhanced.swf (Oggetto application/x-shockwave-flash)

martedì 7 febbraio 2012

L'uomo di febbraio e l'ipnosi di Roma innevata


arriva l'uomo di febbraio
Che ipnotica esperienza il 4 ed il 5 febbraio 2012 a Roma, in un'atmosfera surreale ed onirica dopo che la neve è caduta abbondante tutta la notte.


E risvegliarsi in questo nordico paesaggio sapendo di voler raggiungere a tutti i costi e con impegno inusuale la sede del seminario "Tecniche Terapeutiche Avanzate" tenuto da Jeffrey K. Zeig, Ph.D, Fondatore e Direttore della Milton H. Erickson Foundation. 

alcuni colleghi  hanno
*trasformato* la neve
Camminare nelle strade innevate e... trovare la metro funzionante... e arrivare all'aula... e scoprire che la sede è cambiata... e finalmente raggiungere la nuova sede del Workshop... e poco dopo assistere all'arrivo dell'Uomo di Febbraio!


Ma anche il Prof. Camillo Loriedo ha affrontato non poche difficoltà per raggiungere la meta e per permettere al workshop di avere luogo! La via ghiacciata e la poca familiarità romana con il clima siberiano sono state delle eccitanti sfide da vincere per tutti quanti!


foto di gruppo di chi è riuscito a raggiungere
lo squaw peak innevato
Questa grande esperienza, ipnotica e metaforica dello scalare lo Squaw Peak di Phoenix ed incontrare l'uomo di febbraio, racchiude in sè gli elementi più simbolici della storia di Milton Erickson e del suo essere terapeuta, ma soprattutto essere uomo che affronta difficoltà e risolve problemi, trovando risorse dentro di sè. 


Ed iniziano i due giorni di lavoro e di esperienze ipnotiche per acquisire tecniche avanzate terapeutiche e per crescere e migliorare, grazie alla grande professionalità ed esperienza di Jeff Zeig, che ci ha trasmesso insegnamenti, ma che soprattutto ci ha permesso di vivere un esperienza formative e trasformativa!
 
Fernando Bellizzi umilmente assieme a Jeff Zeig e Camillo Loriedo
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link interessanti:
The Milton H. Erickson Foundation
Scuola Italiana di Ipnosi e Psicoterapia Ericksoniana




giovedì 5 gennaio 2012

Fenomeni ipnotici: è tutto vero?

Una delle domande più frequenti che le persone si fanno sull'ipnosi è se quello che si vede nei film e nei video in internet sia effettivamente vero.
Ponte catalettico - fenomeni ipnotici

Daltronde uno dei primi contatti che uno può avere con l'ipnosi è attraverso i racconti, le storie, i film ed internet.

Su Youtube poi abbondano filmati di ipnotizzatori che mostrano gli effetti dell'ipnosi e della trance; questi filmati  principalmente sono commerciali, per cui si vendono libri di ipnosi, corsi di ipnosi, trattamenti di ipnositerapia oppure spettacoli con l'ipnosi [questo tipo d'ipnosi viene definita ipnosi da palcoscenico]. Poi ci sono i filmati amatoriali per cui vengono postati gli esperimenti e le prime esperienze dell'ipnosi.

Una prima considerazione da fare è che se voglio evidenziare le potenzialità di una qualche tecnica, pubblicherò i video più eclatanti e con i risultati più spettacolari. Non dimentichiamo che le pubblicità hanno la didascalia "Il prodotto potrebbe differire dalle immagini riportate" proprio per ricordare che è stato scelto il prodotto migliore.


Quindi, quello che si vede nei filmati sono esempi di persone che sapendo di essere filmate sono molto disponibili a rispondere alla lettera alle suggestioni dell'ipnotizzatore ed a mostrare fenomeni eclatanti, dato che otterranno visibilità.

A studio durante una seduta di ipnosi clinica, cosa succede? 
E' vero che alcuni soggetti ipnotizzati sperimentano dei fenomeni molto vistosi che hanno un forte effetto "spettacolare", ma è anche vero che in terapia ipnotica, quei fenomeni vengono provocati solo se sono effettivamente necessari ed hanno una qualche utilità per la persona; il più delle volte la persona durante una seduta di ipnosi sperimenta delle sensazioni diverse dal solito stato mentale ed entra in uno stato di trance, che può essere più o meno profondo. Alla persona basta l'esperienza della trance e di aver provato qualcosa di diverso, dentro, nella propria mente.

La profondità della trance è innanzitutto responsabilità dell'ipnotista che valuterà quanto è necessaria e quanto sia utile per la persona che viene ipnotizzata. Se arriva una persona che ha qualche timore riguardo l'ipnosi, ovviamente il compito dell'ipnotista sarà di familiarizzare la persona con la tecnica e permettergli di provare qualcosa che sia utile, costruttivo, ma soprattutto sicuro.

Gettare nell'acqua una persona che deve imparare a nuotare non è detto sia la miglior tecnica possibile: un contatto graduale ed in sicurezza con l'acqua fornisce molte più garanzie che la persona impari a nuotare.

Lo stesso succede con l'ipnosi e con l'esperienza della trance.

lunedì 2 gennaio 2012

Film: Hypnosis

Premessa: il post che segue è una riflessione dopo aver visto il film, per cui se non hai visto il film è meglio che vederlo prima, per evitare che ti rovini la sorpresa della trama. Il mio post riguarda l'ipnosi e l'idea d'ipnosi che questo film trasmette. 

Piccola recensione: come film non è un granchè, sia come recitazione che come trama. Per un quarantenne che di film ne ha visti tanti non è difficile cogliere citazioni di altri film ed idee già viste, ma questo, purtroppo, è legato all'età ed alle esperienze precedenti. Però, è anche vero che se non hai visto "the ring", "l'esorcista", "the blair witch project" ed i vari film del filone satanico, allora troverai delle interessanti novità. E scriviamo pure che anche se pieno di spunti da altri film, non è neanche un mix originale ed esaltante.
Hypnosis - il film

L'idea d'ipnosi che viene trasmessaEd ecco il nocciolo importante di questo post. 
Quando una persona chiama un ipnotista clinico, ha nella propria mente un'idea del mondo dell' ipnosi, e quindi delle aspettative. Questa idea determina, nella maggior parte delle persone, il significato che si darà all'esperienza.
L'esperienza che ciascuno di noi vive dipende dall'idea che si è fatto e da quello che si aspetta: più l'aspettativa si discosta dalla "realtà" più è forte la delusione.
Buona parte del lavoro con l'ipnosi, forse la parte fondamentale, è proprio trasmettere un'idea corretta di ciò che avviene durante una seduta di ipnosi e quali aspettative sono utili e quali aspettative vanno ridimensionate e adeguate a ciò che realmente possiamo aspettarci; questo vuol dire togliere le aspettative magiche e dare una spiegazione scientifica dei fenomeni che si manifestano durante l'esperienza della trance. 
Certo, poi ognuno è libero di rimanere con l'idea che vuole e di personalizzare la propria esperienza secondo le proprie esigenze e le proprie necessità. Un pizzico di magia e di stupore devono restare, ma nella misura utile per fare dell'esperienza dell'ipnosi e della trance qualcosa di creativo e di costruttivo per la persona che chiede l'esperienza dell'ipnosi, senza togliere nulla all'efficacia ed alla potenza che ha la tecnica ipnotica e lo stato di trance.
Una buona premessa favorisce una buona esperienza della trance e dell'ipnosi.
Daltronde, il terreno deve essere adeguato al seme che si sta per piantare, e se il terreno non viene preparato per favorire la crescita del seme, difficilmente darà frutti. Lo stesso principio è fondamentale per ottenere dall'ipnosi e dalla trance un'esperienza costruttiva ed utile.


Ora questo film se da una parte presenta abbastanza bene la tecnica ipnotica, dall'altra è necessario distinguere un pò di forzature di trama.



  • non è necessario l'utilizzo di farmaci per produrre la trance, ma è sufficiente la parola.
  • non sempre una trance produce degli effetti così visibili ed eclatanti.
  • non sempre c'è amnesia dell'esperienza in trance, per cui ci si può ricordare ogni dettaglio dell'esperienza vissuta.
  • non sempre gli effetti della trance che si vedono nel film fanno parte del fenomeno della regressione al momento del trauma. Se da una parte possiamo parlare di regressione ad una determinata età quando lui rivive in prima persona gli episodi, quando cambia la voce e parla come la sorella è un fenomeno di rivivificazione (o di ipermnesia), dato che sarebbe un ricordo con molti dettagli, tra cui la voce ed il tono della persona. 


Lontano dal set cinematografico. L'esperienza della trance è molto amplificata in questo film, ed è proporzionata al trauma infantile subito dal protagonista. 
Durante una seduta di ipnosi l'inconscio, pur essendo più facilmente accessibile, continua comunque la sua opera di protezione della persona, facendo emergere i contenuti rimossi nella misura adeguatamente tollerabile dalla persona stessa. E' sempre e comunque l'inconscio a stabilire cosa far emergere e quale informazione rendere disponibile.

venerdì 25 novembre 2011

Ipnosi e molestie sessuali

Un articolo di "la Nuova Ferrara" titola <prima l'ipnosi, poi le molestie sessuali>.
La vicenda è così riassumibile brevemente: una giovane ragazza partecipa ad un corso di comunicazione e di autostima, e si ritrova in camera con il conduttore del corso che compie atti sessuali. La ragazza dice di essere stata ipnotizzata mentre era in sala e di essersi ritrovata in camera da letto, provando fastidio per quanto stava succedendo e comunque lontano dalle sue intenzioni. Da qui la giusta denuncia per molestie sessuali.

E' vero che il giudizio è appena iniziato, dato che i fatti risalgono a novembre, e quindi è tutto da dimostrare, però intanto la notizia circola ed in qualche modo si parla di ipnosi.
Fermo restando la condanna per il gesto di abusare di una persona, in questa caso sessualmente,  questa vicenda è molto interessante sotto diversi aspetti, a mio parere, riguardo all'ipnosi:
  • le potenzialità dell'ipnosi e della trance
  • i limiti dell'ipnosi e della trance
  • l'importanza della scelta del professionista
  • l'importanza di una formazione seria e completa
Potenzialità dell'ipnosi e della trance

L'ipnosi ed il fenomeno della trance sono qualcosa di molto potente che è paragonabile al bisturi del chirurgo, per cui un uso corretto e sapiente permette di risolvere problemi, ma un uso improprio crea danni. Certo, affinchè sia possibile indurre in uno stato di trance una persona attraverso l'ipnosi, è neccessario che ci sia collaborazione tra la persona che entra in stato si trance e chi applica la tecnica ipnotica.
L'ipnosi non è miracolistica. Ci deve essere una persona che vuole provare la trance, di solito definito soggetto ipnotico. In questa vicenda abbiamo una ragazza che ha accettato di partecipare ad un corso, tenuto da una persona alla quale in qualche modo ha deciso di affidarsi. Se vado da un maestro è perchè ritengo che quella persona abbia qualcosa da insegnarmi, e quindi è necessario che io l'ascolti e gli presti la mia attenzione. Ho quindi aperto un canale di comunicazione con l'altro, e sono ben disposta verso di lui, se non altro perchè ho pagato e quindi mi aspetto un servizio.

I limiti dell'ipnosi e della trance

In una celebre dimostrazione di Milton Erickson, durante una seduta dimostrativa di ipnosi a personale medico, ad un certo punto dell'induzione l'ipnotista chiedeva alla volontaria di slacciarsi la camicetta e di rimanere in reggiseno davanti alla platea di colleghi. La volontaria era stata scelta appositamente in quanto persona molto riservata e di saldi principi morali, per cui Milton Erickson sapeva di star "chiedendo troppo a quella persona". L'ovvio rifiuto e l'uscita dalla trance fu immediata con una sana reazione di rabbia da parte della volontaria.
Milton Erickson voleva dimostrare che l'inconscio comunque protegge sempre la persona e non le fa compiere gesti contro la propria morale e la propria volontà. L'ipnosi può fare molto, ma non può fare tutto. Il controllo mentale è solo parziale, nei limiti della volontà dell'ipnotizzato!
Anche nel caso della ragazza di Ferrara abbiamo l'uscita dalla trance nel momento in cui iniziano i gesti sessuali, cioè quando si rende conto che la fiducia riposta nel conduttore del gruppo viene meno e la situazione degenera in qualcosa di non voluto. La situazione è degenerata in qualcosa oltre la propria volontà.

La scelta del professionista

E' evidente che il nostro sedicente professionista dell'ipnosi non ha studiato Milton Erickson, padre dell'ipnosi moderna! E che non ha neanche studiato Dave Elman, se non è un ipnotista ericksoniano. E' facile reperire testi e informazioni riguardo cosa posso far fare una persona in trance! Considerando che l'anneddoto dell'infermiera di cui sopra risale agli anni 70, vuol dire che non si è studiato i testi fondamentali...
O forse non ha proprio studiato tutto: oltre la tecnica vera e propria c'è molto di più... 
In una delle descrizioni dei casi di Milton Erickson, una paziente viene fatta spogliare e gli vengono date delle istruzioni riguardanti il proprio comportamento sessuale con il compagno. Anche se la donna viene fatta spogliare, non viene toccata da Milton Erickson in alcun modo, ed una volta completata la seduta d'ipnosi, la donna viene fatta rivestire ed è libera di andare via: non c'è alcun contatto fisico o alcuna prassi che vada oltre quanto concordato, nel pieno rispetto della libertà e della dignità della persona. Scegliere qualcuno che rispetti la persona che ha davanti, che sia in grado di custodire e proteggere le proprie emozioni ed i propri segreti, tanto quanto o meglio di quanto lo fa la persona stessa!

La formazione del professionista

Uno psicologo, in quanto essere umano, non è diverso dagli altri esseri umani in quanto emozioni, desideri, piaceri, ragionamenti. Ma proprio in quanto psicologo, si è formato nell'analisi dell'altrui e del proprio comportamento. Inoltre, la maggior parte degli psicologi e degli psicoterapeuti, hanno anche fatto dei percorsi personali di analisi e di comprensione di se stessi. 
Non solo gli anni di formazione universitaria (5 anni) e di formazione specialistica (almeno 4), ma anche percorsi di analisi e\o psicoterapia individuale in molti casi obbligatoria per il conseguimento della specializzazione. Insomma, uno psicologo o uno psicoterapeuta conoscono anche i propri limiti e sanno quali sono le situazioni a rischio o che possono dare luogo a fraintendimenti. Inoltre parte della formazione riguarda la deontologia professionale. Inoltre un professionista iscritto ad un albo offre una maggiore possibilità di tutela al cliente\paziente, dato che questo si può rivolgere all'albo stesso per essere tutelato. Se l'ipnotista di turno non è iscritto ad alcun albo, dove si va a tutelare il cliente che ha subito un danno? E come fa il cliente a sapere se quella persona che dice di poter esercitare, lo dice solamente o ne ha effettivamente i titoli? Un Ordine un minimo di garanzie le fornisce sugli iscritti, e sicuramente sempre di più chi magari ha fatto una formazione riassumibile in poche ore.

Corsi di ipnosi

E' facile trovare dei corsi di ipnosi. Viene insegnata ovunque. Ma un conto è la tecnica, ed un conto è poi l'essere autorizzati ad applicare la tecnica. Diciamo che l'ipnosi potrebbe essere come una motosega: chiunque la può comprare, ma questo non vuol dire che si sia capaci ad utilizzare la motosega senza far male a se stessi e agli altri.
Come tutte le tecniche, l'ipnosi richiede allenamento, e più si è allenati, più si è studiato, migliore è la probabilità di riuscire a trarre importanti benefici dall'uso della tecnica stessa.

Sintesi

L'ipnosi è una potente tecnica, che per quanto possa sembrare magica e suggestiva, ha dei limiti. 
In quanto strumento potente, può arrecare danno e può portare benefici.
Bisogna sapere usare l'ipnosi e conoscere bene le sue potenzialità ed i suoi limiti, ma anche i limiti e le potenzialità di chi utilizza lo strumento. 

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