giovedì 20 gennaio 2011

Strategia comunicativa o incoerenza?

Video messaggio - sulla privacy

Questa immagine circola frequentemente in questi giorni.

Il Premier, Silvio Berlusconi, lamenta un invasione della privacy dei media e della Magistratura riguardo all'uso delle intercettazioni telefoniche. Non è mia intenzione entrare nelle vicende che hanno prodotto questa dichiarazione. Resta di fatto, che è l'argomento di questi giorni.

Guardando questo video messaggio avevo notato qualcosa di strano e mi era rimasta una sensazione che ho voluto approfondire ed esplorare per conoscerla meglio. 
Sentivo che c'era qualcosa che stonava e che mi lasciava dubbioso. 
E dopo finalmente sono riuscito a mettere a fuoco quel qualcosa che aveva attirato la mia attenzione. La mia impressione è che sia l'aspetto non verbale ad essere poco coerente con il messaggio verbale. 
C'è un conflitto cognitivo che nasce tra quanto espresso con le parole e quanto espresso con il non-verbale.

Vediamo se guardando l'immagine di cui sopra è coerente un messaggio di violazione della privacy e di intrusione nella sfera personale.
Personalmente credo proprio che ci sia una forte incoerenza nel trasmettere da una stanza privata (e dal video si ha proprio questa impressione) in cui sono presenti anche foto della propria vita privata, e lamentare verbalmente un intrusione nella propria sfera privata. Vero che ognuno è libero di decidere cosa diffondere della propria vita, però ribadire la separazione tra la vita pubblica e quella privata da un salotto o uno studio in cui ci sono immagini personali, e probabilmente significative, non trasmette coerenza.

Certo, sarebbe interessante sapere se questa incongruenza\confusione è stata volutamente cercata, oppure, semplicemente, è un "piccolo dettaglio" sfuggito al controllo.

E' probabile la seconda, a mio modesto avviso. 

E qualcuno lo deve aver fatto notare al Premier. Infatti, il messaggio successivo ha un carattere più istituzionale ed ufficiale, con bandiera dell'Italia e bandiera dell'Unione Europea ed una più sobria tenda di sottofondo. Il tutto crea una cornice più neutro e meno personale, ma istituzionale ed ufficiale.

Premier Berlusconi - messaggio successivo
Curare la coerenza del messaggio e del linguaggio, sia negli aspetto verbali che in quelli non verbali, è di fondamentale importanza per veicolare un messaggio coerente e credibile. 

Creare un messaggio coerente è fondamentale in politica, e curare la propria immagine richiede attenzione e riflessione, perché è l'efficacia del messaggio trasmesso che crea la credibilità politica, non tanto nei fedelissimi, quanto nei confronti della fascia degli indecisi. 

Un libro molto interessante sull'argomento è il testo di George Lakoff. Non pensare all'elefante. Un libro che affronta il tema del linguaggio politico e della coerenza tra lo schieramento politico di appartenenza e la visione del mondo che si vuole trasmettere e che si deve trasmettere se si vuole attirare l'attenzione di una determinata fascia di persone.

 

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Video Messaggio sulla Privacy da Corriere TV Video Berlusconi Libreria
Video successivo da Mediaset TV Video Berlusconi post

domenica 2 gennaio 2011

RItuali e tradizioni

Il presepe vivente di Carovilli (IS) il giorno 26 dicembre è stata una bella occasione per sperimentare qualcosa di diverso e di nuovo. 

Non ricordo di aver avuto l'esperienza di assistere ad un presepe vivente! 

E' stato molto interessante ed emozionante camminare in questo campo in cui è stata allestita la rappresentazione.

Il mulino ad acqua allestito sul ruscello con una ruota a pale che girava veramente spinta dalla naturale corrente naturale e sentire il rumore.

Gli animali veri, alcuini nei recinti alcuni utilizzati nella rappresentazione: il bue nella grotta, l'asinello sui cui viaggiano Giuseppe e Maria, le pecore, ed i cavalli su cui sono arrivati re magi...

E la partecipazione delle persone, sia come figuranti che come pubblico.

Rispetto ad altre situazioni ricostruite, quali possono essere i grossi parchi a tema, gli allestimenti nei musei o Las Vegas, l'aspetto che più mi ha sorpreso è sapere che è fatto da non-professionisti! 

Il tempo fortunatamente è stato clemente ed ha trattenuto la pioggia e non c'era neve! Il freddo si faceva sentire, ma daltronde siamo a dicembre! E' andata bene quest'anno!

Creare una rappresentazione bella e piacevole aiuta la mente.

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Ed ecco l'album con le immagini di quella esperienza...
PRESEPE VIVENTE 2010

mercoledì 15 dicembre 2010

Ipnotica*mente Isernia

rotatoria sulla Statale 17 a Isernia Nord
Il gioco d'acqua della fontana accompagnato da suggestivi cambi di luce colorata crea un piacevole effetto rilassante e ipnotico.

Lasciare la mente vagare, mentre con lo sguardo si seguono i giochi di acqua e di luce, crea una sensazione piacevole e rilassante.

La fontana della rotatoria sulla strada statale 17 a Isernia Nord, davanti al centro commerciale In Piazza mi fa questo effetto...

Concentrarsi e fissare l'attenzione sui getti d'acqua che crescono, diminuiscono, diventano alti e nuovamente bassi, mentre le luci cambiano... 
Ed ogni colore evoca un'emozione diversa...

E tutto avviene, spontaneamente, naturalmente, con la sola condizione di lasciarsi andare e lasciare la mente libera di vagare...

E questo succede anche durante una seduta di ipnosi. La mente è libera di funzionare ad un livello diverso dal normale livello di coscienza, grazie al fatto che l'attenzione e focalizzata e concentrata dentro di sè stessi. In questo stato la mente opera ad un livello diverso e la percezione è diversa.

Giochi di luci colorate
Così come ogni colore della fontana evoca un emozione ed una sensazione diversa, spontaneamente, allo stesso modo la mente, durante lo stato di trance, lavora spontaneamente e naturalmente.

I ricordi hanno un effetto diverso così come le sensazioni e quel che è sorprendente è come la mente, lavorando in un diverso stato di coscienza, riesca ad accedere a risorse ed a sensazioni che in qualche modo aiutano a trovare una soluzione o una spiegazione che non affiorava nel normale stato di coscienza.

E mentre proseguono i giochi d'acqua, prosegue il vagare della mente...

giovedì 25 novembre 2010

Convegno: “La psicotraumatologia oncologica”

Interessante convegno incentrato principalmente sulla tecnica dell'EMDR e sulla presentazione della Dott.ssa Liuva Capezzani riguardante sulla prima ricerca mondiale scientifica che viene svolta, proprio in Italia, su questa tecnica. L'obiettivo della ricerca è valutare se e quali effetti produce l'applicazione della tecnica dell'EMDR in pazienti oncologici che presentano i disturbi legati allo stress post-traumatico. 
I risultati scientifici ottenuti rappresentano un traguardo molto importante poichè, come ha ricordato il  Dott. Roger M. Solomon, la tecnica dell'EMDR è una tecnica "evidence based", cioè supportata dai risultati ottenuti, ma il cui meccanismo d'azione e la base teorica non sono ancora certi. 
Il Dott. Roger M. Solomon è uno dei più importanti formatori internazionali dell'Istituto EMDR. Il suo intervento è stato molto semplice dal punto di vista teorico, ma di enorme valore formativo perchè ha presentato dei video di sedute in cui la tecnica dell'EMDR viene utilizzata per l'elaborazione del lutto 
L'importanza della ricerca italiana è proprio legata al fatto che finalmente è iniziata una raccolta dati sugli effetti dell'attivazione delle aree cerebrali coinvolte prima e dopo l'applicazione della tecnica. L'intervento del Dott. Marco Pagani ha appunto illustrato i nuovi ed importanti elementi neurobiologici e fisiopatologici dell’EMDR. 

Personalmente ho trovato molto interessante l'intervento del Dott. Mario Valle. Un chirurgo che ha deciso di mettersi in gioco in prima persona e di andare ad esplorare aspetti traumatizzanti e difficoltà psicologiche della relazione paziente chirurgico e chirurgo. Un bell'intervento sentito e frutto della propria esperienza, molto realistico ed onesto che non ha mancato di evidenziare anche i difetti e le situazioni in cui il chirurgo manca di empatia nei confronti del paziente.  Molto simpatica la citazione del Dr. House "preferisce un medico che le tiene la mano mentre muore o uno che la ignora mentre la guarisce?". Però la difficoltà del chirurgo è proprio quella di riuscire ad essere "empatico e simpatico" in modo professionale, senza perdere quella necessaria capacità logica e di distacco per poter prendere decisioni difficili, ma fondamentali per la salute e per la qualità della vita del paziente.
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venerdì 19 novembre 2010

Lo psicologo può vedere pazienti?

 La legge sembrerebbe dire di no...
  
Questa vicenda della facoltà di Psicologia inglobata in Medicina a Roma La Sapienza mi ha stimolato ad andare a rileggere la legge.

Lo stimolo alla ricerca nasce dal fatto che in un post nel blog del collega Nicola Piccinini (link in fondo) io mi definisco *Psicologo psicoterapeuta* mentre la collega Luana De Vita si definisce *Psicologa e Psicoterapeuta*; siccome le parole sono il pane nostro quotidiano quella *e* e quella *P* maiuscola mi hanno fatto riflettere.
Mentre nella mia definizione psicoterapeuta è aggettivo di Psicologo, nella definizione della collega Luana è sostantivo, soggetto...

Visto che le parole riflettono il pensiero, allora sono andato a curiosare per vedere cosa scoprivo
Anche la legge, o meglio il legislatore è stato attento alle parole che ha usato.
L'art. 1 della 56/89 recita:
 
1. Definizione della professione di psicologo.
1. La professione di psicologo comprende l'uso degli strumenti conoscitivi e di intervento per la prevenzione, la diagnosi, le attività di abilitazione-riabilitazione e di sostegno in ambito psicologico rivolte alla persona, al gruppo, agli organismi sociali e alle comunità. Comprende altresì le attività di sperimentazione, ricerca e didattica in tale ambito.

Qui si parla di "persona" e non viene accennata minimamente la clinica né la psicopatologia.

L'art. 3 riguarda l'esercizio dell'attività psicoterapeutica.
2. Agli psicoterapeuti non medici è vietato ogni intervento di competenza esclusiva della professione medica.
3. Previo consenso del paziente, lo psicoterapeuta e il medico curante sono tenuti alla reciproca informazione.

Il comma 2 è interessante. Medico o Psicologo sembrerebbero essere aggettivi di Psicoterapeuta, per cui Psicoterpeuta è professione a se stante e non solo attività.
Il comma 3 chiarisce tante cose. Lo psicoterapeuta si rivolge ai pazienti, quindi se sei cliente di uno psicoterapeuta, sei paziente. Ovviamente se c'è una condizione patologica, altrimenti non si è pazienti.


Ma c'è differenza tra l'essere clienti e l'essere pazienti? Sicuramente una differenza definita per legge è legata al fatto che il terzo comma obbliga lo psicoterapeuta (sia esso medico o psicologo!!!) alla reciproca informazione con il medico curante, previo consenso del paziente.

Questo dettaglio "sull'essere tenuti" implica anche che in assenza consenso del paziente a contattare il medico curante, lo psicoterapeuta non può operare con quel paziente, poiché viene meno un obbligo dello psicoterapeuta e quindi non è possibile prendere in carico quel paziente.

Link a cui si fa riferimento in questo post:

(blog piccinini)
(Legge 56/89 - file pdf)