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venerdì 10 febbraio 2012

Le dimensioni dell'universo

Hai idea di quanto sia grosso l'universo?
Hai un'idea di quanti elementi esistono?

le dimensioni dell'universo
Cosa c'entra con la psicologia o meglio con l'ipnosi?
Che il mondo è fatto anche di cose che non vediamo che influenzano la nostra vita. Il fatto che non le vediamo non vuol dire che non ci siano. E la mente contiene tante cose che non vediamo ma che in qualche modo hanno un effetto sul nostro sè, su come ci definiamo e su come ci descriviamo.
Forse è un pò azzardato fare questo paragone, ma l'ipnosi è come la barra sotto la "presentazione" che t'invito a visitare ed esplorare: serve per focalizzare o per allargare il campo di visione.

Buona esplorazione dell'universo...

589217_scale_of_universe_enhanced.swf (Oggetto application/x-shockwave-flash)

martedì 7 febbraio 2012

L'uomo di febbraio e l'ipnosi di Roma innevata


arriva l'uomo di febbraio
Che ipnotica esperienza il 4 ed il 5 febbraio 2012 a Roma, in un'atmosfera surreale ed onirica dopo che la neve è caduta abbondante tutta la notte.


E risvegliarsi in questo nordico paesaggio sapendo di voler raggiungere a tutti i costi e con impegno inusuale la sede del seminario "Tecniche Terapeutiche Avanzate" tenuto da Jeffrey K. Zeig, Ph.D, Fondatore e Direttore della Milton H. Erickson Foundation. 

alcuni colleghi  hanno
*trasformato* la neve
Camminare nelle strade innevate e... trovare la metro funzionante... e arrivare all'aula... e scoprire che la sede è cambiata... e finalmente raggiungere la nuova sede del Workshop... e poco dopo assistere all'arrivo dell'Uomo di Febbraio!


Ma anche il Prof. Camillo Loriedo ha affrontato non poche difficoltà per raggiungere la meta e per permettere al workshop di avere luogo! La via ghiacciata e la poca familiarità romana con il clima siberiano sono state delle eccitanti sfide da vincere per tutti quanti!


foto di gruppo di chi è riuscito a raggiungere
lo squaw peak innevato
Questa grande esperienza, ipnotica e metaforica dello scalare lo Squaw Peak di Phoenix ed incontrare l'uomo di febbraio, racchiude in sè gli elementi più simbolici della storia di Milton Erickson e del suo essere terapeuta, ma soprattutto essere uomo che affronta difficoltà e risolve problemi, trovando risorse dentro di sè. 


Ed iniziano i due giorni di lavoro e di esperienze ipnotiche per acquisire tecniche avanzate terapeutiche e per crescere e migliorare, grazie alla grande professionalità ed esperienza di Jeff Zeig, che ci ha trasmesso insegnamenti, ma che soprattutto ci ha permesso di vivere un esperienza formative e trasformativa!
 
Fernando Bellizzi umilmente assieme a Jeff Zeig e Camillo Loriedo
 __________________________________________________________

link interessanti:
The Milton H. Erickson Foundation
Scuola Italiana di Ipnosi e Psicoterapia Ericksoniana




giovedì 5 gennaio 2012

Fenomeni ipnotici: è tutto vero?

Una delle domande più frequenti che le persone si fanno sull'ipnosi è se quello che si vede nei film e nei video in internet sia effettivamente vero.
Ponte catalettico - fenomeni ipnotici

Daltronde uno dei primi contatti che uno può avere con l'ipnosi è attraverso i racconti, le storie, i film ed internet.

Su Youtube poi abbondano filmati di ipnotizzatori che mostrano gli effetti dell'ipnosi e della trance; questi filmati  principalmente sono commerciali, per cui si vendono libri di ipnosi, corsi di ipnosi, trattamenti di ipnositerapia oppure spettacoli con l'ipnosi [questo tipo d'ipnosi viene definita ipnosi da palcoscenico]. Poi ci sono i filmati amatoriali per cui vengono postati gli esperimenti e le prime esperienze dell'ipnosi.

Una prima considerazione da fare è che se voglio evidenziare le potenzialità di una qualche tecnica, pubblicherò i video più eclatanti e con i risultati più spettacolari. Non dimentichiamo che le pubblicità hanno la didascalia "Il prodotto potrebbe differire dalle immagini riportate" proprio per ricordare che è stato scelto il prodotto migliore.


Quindi, quello che si vede nei filmati sono esempi di persone che sapendo di essere filmate sono molto disponibili a rispondere alla lettera alle suggestioni dell'ipnotizzatore ed a mostrare fenomeni eclatanti, dato che otterranno visibilità.

A studio durante una seduta di ipnosi clinica, cosa succede? 
E' vero che alcuni soggetti ipnotizzati sperimentano dei fenomeni molto vistosi che hanno un forte effetto "spettacolare", ma è anche vero che in terapia ipnotica, quei fenomeni vengono provocati solo se sono effettivamente necessari ed hanno una qualche utilità per la persona; il più delle volte la persona durante una seduta di ipnosi sperimenta delle sensazioni diverse dal solito stato mentale ed entra in uno stato di trance, che può essere più o meno profondo. Alla persona basta l'esperienza della trance e di aver provato qualcosa di diverso, dentro, nella propria mente.

La profondità della trance è innanzitutto responsabilità dell'ipnotista che valuterà quanto è necessaria e quanto sia utile per la persona che viene ipnotizzata. Se arriva una persona che ha qualche timore riguardo l'ipnosi, ovviamente il compito dell'ipnotista sarà di familiarizzare la persona con la tecnica e permettergli di provare qualcosa che sia utile, costruttivo, ma soprattutto sicuro.

Gettare nell'acqua una persona che deve imparare a nuotare non è detto sia la miglior tecnica possibile: un contatto graduale ed in sicurezza con l'acqua fornisce molte più garanzie che la persona impari a nuotare.

Lo stesso succede con l'ipnosi e con l'esperienza della trance.

lunedì 2 gennaio 2012

Film: Hypnosis

Premessa: il post che segue è una riflessione dopo aver visto il film, per cui se non hai visto il film è meglio che vederlo prima, per evitare che ti rovini la sorpresa della trama. Il mio post riguarda l'ipnosi e l'idea d'ipnosi che questo film trasmette. 

Piccola recensione: come film non è un granchè, sia come recitazione che come trama. Per un quarantenne che di film ne ha visti tanti non è difficile cogliere citazioni di altri film ed idee già viste, ma questo, purtroppo, è legato all'età ed alle esperienze precedenti. Però, è anche vero che se non hai visto "the ring", "l'esorcista", "the blair witch project" ed i vari film del filone satanico, allora troverai delle interessanti novità. E scriviamo pure che anche se pieno di spunti da altri film, non è neanche un mix originale ed esaltante.
Hypnosis - il film

L'idea d'ipnosi che viene trasmessaEd ecco il nocciolo importante di questo post. 
Quando una persona chiama un ipnotista clinico, ha nella propria mente un'idea del mondo dell' ipnosi, e quindi delle aspettative. Questa idea determina, nella maggior parte delle persone, il significato che si darà all'esperienza.
L'esperienza che ciascuno di noi vive dipende dall'idea che si è fatto e da quello che si aspetta: più l'aspettativa si discosta dalla "realtà" più è forte la delusione.
Buona parte del lavoro con l'ipnosi, forse la parte fondamentale, è proprio trasmettere un'idea corretta di ciò che avviene durante una seduta di ipnosi e quali aspettative sono utili e quali aspettative vanno ridimensionate e adeguate a ciò che realmente possiamo aspettarci; questo vuol dire togliere le aspettative magiche e dare una spiegazione scientifica dei fenomeni che si manifestano durante l'esperienza della trance. 
Certo, poi ognuno è libero di rimanere con l'idea che vuole e di personalizzare la propria esperienza secondo le proprie esigenze e le proprie necessità. Un pizzico di magia e di stupore devono restare, ma nella misura utile per fare dell'esperienza dell'ipnosi e della trance qualcosa di creativo e di costruttivo per la persona che chiede l'esperienza dell'ipnosi, senza togliere nulla all'efficacia ed alla potenza che ha la tecnica ipnotica e lo stato di trance.
Una buona premessa favorisce una buona esperienza della trance e dell'ipnosi.
Daltronde, il terreno deve essere adeguato al seme che si sta per piantare, e se il terreno non viene preparato per favorire la crescita del seme, difficilmente darà frutti. Lo stesso principio è fondamentale per ottenere dall'ipnosi e dalla trance un'esperienza costruttiva ed utile.


Ora questo film se da una parte presenta abbastanza bene la tecnica ipnotica, dall'altra è necessario distinguere un pò di forzature di trama.



  • non è necessario l'utilizzo di farmaci per produrre la trance, ma è sufficiente la parola.
  • non sempre una trance produce degli effetti così visibili ed eclatanti.
  • non sempre c'è amnesia dell'esperienza in trance, per cui ci si può ricordare ogni dettaglio dell'esperienza vissuta.
  • non sempre gli effetti della trance che si vedono nel film fanno parte del fenomeno della regressione al momento del trauma. Se da una parte possiamo parlare di regressione ad una determinata età quando lui rivive in prima persona gli episodi, quando cambia la voce e parla come la sorella è un fenomeno di rivivificazione (o di ipermnesia), dato che sarebbe un ricordo con molti dettagli, tra cui la voce ed il tono della persona. 


Lontano dal set cinematografico. L'esperienza della trance è molto amplificata in questo film, ed è proporzionata al trauma infantile subito dal protagonista. 
Durante una seduta di ipnosi l'inconscio, pur essendo più facilmente accessibile, continua comunque la sua opera di protezione della persona, facendo emergere i contenuti rimossi nella misura adeguatamente tollerabile dalla persona stessa. E' sempre e comunque l'inconscio a stabilire cosa far emergere e quale informazione rendere disponibile.

lunedì 12 dicembre 2011

Ipnosi e smettere di fumare

In questi giorni girano in rete e sui quotidiani cartacei parecchi post su ipnosi e fumo, cioè sull'utilizzo della tecnica ipnotica per smettere di fumare.

Si legge spesso che sono necessarie due sedute per smettere di fumare, e, giustamente, qualcuno inizia a chiedersi se sia vero oppure no. E' difficile sradicare il paradigma "meglio credere che conoscere". 

A dir la verità per smettere di fumare basterebbe anche una sola di seduta!

Ipnosi e smettere di fumare
Ora, però, al di là delle frasi ad effetto e del marketing (le sedute si pagano, e quindi, sono un prodotto, che può essere sanitario, se "venduto" da una professionista abilitato come uno psicologo, uno psicoterapeuta o un medico, oppure una prestazione soggetta a Iva se fatte da un esperto di ipnosi), c'è da dare qualche informazione in più, qualche dettaglio per sradicare le credenze ed i falsi miti e diffondere la conoscenza scientifica sull'ipnosi.

Innazitutto c'è da definire cosa s'intende per "seduta". Questo piccolo dettaglio apre mondi infiniti, dato che da nessuna parte è stabilita la durata della seduta. Il tariffario degli psicologi è ambiguo su questo punto perchè se definisce il compenso orario per ciò che non è in tabella, nella tabella stessa il parametro "seduta" non è definito.
C'è una prassi che vuole che ogni seduta sia di 50 minuti, ma ad esempio la psicanalisi può essere di sedute di 25 minuti, così come alcuni interventi di gruppo sono di 90 minuti: tutte situazioni genericamente definite "sedute".
E visto che in questo blog si parla di ipnosi ericksoniana, leggendo Milton Erickson si scopre che la sua seduta più duratura è stata di 18 ore... Di solito un'oretta (ma non è chiaro se si riferisca a pazienti allenati alla trance, e quindi esperti di ipnosi, oppure anche a persone che per la prima volta sperimentano la trance).

Ecco quindi svelato il segreto del numero di sedute necessarie: infatti basta una seduta di ipnosi per smettere di fumare, ma a patto che abbia una durata di circa 3 ore. Ma quanti si possono permettere sedute di 3 ore? Ovviamente è più facile trovare clienti disposti a venire 3 volte in seduta che non persone disposte a pagare tutte insieme 3 ore di seduta.
Milton Erickson riceveva spesso lamentele sul costo esorbitante delle sedute e del trattamento proprio perchè si trattava di una seduta che durava ore.

Poi c'è la questione della "magia dell'ipnosi".
L'ipnosi, per quanto sia una tecnica che evoca lo stato di trance, rimane pur sempre una tecnica che viene scientificamente studiata, ed i cui effetti attivano specifiche aree cerebrali: c'è poca magia, anche se l'effetto sembra magico, ma ci sono delle concrete aree cerebrali che si attivano.
E' vero che delle volte i risultati che si ottengono hanno del magico e dell'incredibile, ma la magia è data non solo dalla tecnica, ma anche dalla persona e dalle sue risorse, e per persona s'intende non solo l'ipnotizzatore, ma anche l'ipnotizzato.

Ed ora una piccola riflessione, che purtroppo porta il realismo e la scienza nel magico mondo dell'ipnosi.
Alla domanda "l'Himalaya è scalabile?" la risposta è "Si!". Ma, credo che, per avere una visione realistica delle cose, è neccessario porsi la successiva domanda "ma è scalabile da tutti?" ed anche la domanda "in che modo è scalabile?". Le risposte realistiche, per me, sono "no!" alla prima e "con la dovuta attrezzature e con un adeguato allenamento".

L'ipnosi è un potente strumento ed offre molte potenzialità, ma non è magia, ma una tecnica che richiede una certa predisposizione e che evoca una risposta individuale, come è l'inconscio di ciascuno di noi. Richiede un pò di tempo e di allenamento.

Basta una seduta che duri il tempo adeguato per far provare l'esperienza della trance alla persona! ( e non è detto bastino 50 minuti!)


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- L'articolo che ha stimolato questo post

Note e Salute: Con l'ipnosi molti fumatori riescono a smettere. M...: Non importa come, purchè si riesca. Sono molti i modi in cui si puo' smettere di fumare. Dal famoso libro di Carr, ai farmaci, al ricorso de...

- Il tariffario degli psicologi


venerdì 25 novembre 2011

Ipnosi e molestie sessuali

Un articolo di "la Nuova Ferrara" titola <prima l'ipnosi, poi le molestie sessuali>.
La vicenda è così riassumibile brevemente: una giovane ragazza partecipa ad un corso di comunicazione e di autostima, e si ritrova in camera con il conduttore del corso che compie atti sessuali. La ragazza dice di essere stata ipnotizzata mentre era in sala e di essersi ritrovata in camera da letto, provando fastidio per quanto stava succedendo e comunque lontano dalle sue intenzioni. Da qui la giusta denuncia per molestie sessuali.

E' vero che il giudizio è appena iniziato, dato che i fatti risalgono a novembre, e quindi è tutto da dimostrare, però intanto la notizia circola ed in qualche modo si parla di ipnosi.
Fermo restando la condanna per il gesto di abusare di una persona, in questa caso sessualmente,  questa vicenda è molto interessante sotto diversi aspetti, a mio parere, riguardo all'ipnosi:
  • le potenzialità dell'ipnosi e della trance
  • i limiti dell'ipnosi e della trance
  • l'importanza della scelta del professionista
  • l'importanza di una formazione seria e completa
Potenzialità dell'ipnosi e della trance

L'ipnosi ed il fenomeno della trance sono qualcosa di molto potente che è paragonabile al bisturi del chirurgo, per cui un uso corretto e sapiente permette di risolvere problemi, ma un uso improprio crea danni. Certo, affinchè sia possibile indurre in uno stato di trance una persona attraverso l'ipnosi, è neccessario che ci sia collaborazione tra la persona che entra in stato si trance e chi applica la tecnica ipnotica.
L'ipnosi non è miracolistica. Ci deve essere una persona che vuole provare la trance, di solito definito soggetto ipnotico. In questa vicenda abbiamo una ragazza che ha accettato di partecipare ad un corso, tenuto da una persona alla quale in qualche modo ha deciso di affidarsi. Se vado da un maestro è perchè ritengo che quella persona abbia qualcosa da insegnarmi, e quindi è necessario che io l'ascolti e gli presti la mia attenzione. Ho quindi aperto un canale di comunicazione con l'altro, e sono ben disposta verso di lui, se non altro perchè ho pagato e quindi mi aspetto un servizio.

I limiti dell'ipnosi e della trance

In una celebre dimostrazione di Milton Erickson, durante una seduta dimostrativa di ipnosi a personale medico, ad un certo punto dell'induzione l'ipnotista chiedeva alla volontaria di slacciarsi la camicetta e di rimanere in reggiseno davanti alla platea di colleghi. La volontaria era stata scelta appositamente in quanto persona molto riservata e di saldi principi morali, per cui Milton Erickson sapeva di star "chiedendo troppo a quella persona". L'ovvio rifiuto e l'uscita dalla trance fu immediata con una sana reazione di rabbia da parte della volontaria.
Milton Erickson voleva dimostrare che l'inconscio comunque protegge sempre la persona e non le fa compiere gesti contro la propria morale e la propria volontà. L'ipnosi può fare molto, ma non può fare tutto. Il controllo mentale è solo parziale, nei limiti della volontà dell'ipnotizzato!
Anche nel caso della ragazza di Ferrara abbiamo l'uscita dalla trance nel momento in cui iniziano i gesti sessuali, cioè quando si rende conto che la fiducia riposta nel conduttore del gruppo viene meno e la situazione degenera in qualcosa di non voluto. La situazione è degenerata in qualcosa oltre la propria volontà.

La scelta del professionista

E' evidente che il nostro sedicente professionista dell'ipnosi non ha studiato Milton Erickson, padre dell'ipnosi moderna! E che non ha neanche studiato Dave Elman, se non è un ipnotista ericksoniano. E' facile reperire testi e informazioni riguardo cosa posso far fare una persona in trance! Considerando che l'anneddoto dell'infermiera di cui sopra risale agli anni 70, vuol dire che non si è studiato i testi fondamentali...
O forse non ha proprio studiato tutto: oltre la tecnica vera e propria c'è molto di più... 
In una delle descrizioni dei casi di Milton Erickson, una paziente viene fatta spogliare e gli vengono date delle istruzioni riguardanti il proprio comportamento sessuale con il compagno. Anche se la donna viene fatta spogliare, non viene toccata da Milton Erickson in alcun modo, ed una volta completata la seduta d'ipnosi, la donna viene fatta rivestire ed è libera di andare via: non c'è alcun contatto fisico o alcuna prassi che vada oltre quanto concordato, nel pieno rispetto della libertà e della dignità della persona. Scegliere qualcuno che rispetti la persona che ha davanti, che sia in grado di custodire e proteggere le proprie emozioni ed i propri segreti, tanto quanto o meglio di quanto lo fa la persona stessa!

La formazione del professionista

Uno psicologo, in quanto essere umano, non è diverso dagli altri esseri umani in quanto emozioni, desideri, piaceri, ragionamenti. Ma proprio in quanto psicologo, si è formato nell'analisi dell'altrui e del proprio comportamento. Inoltre, la maggior parte degli psicologi e degli psicoterapeuti, hanno anche fatto dei percorsi personali di analisi e di comprensione di se stessi. 
Non solo gli anni di formazione universitaria (5 anni) e di formazione specialistica (almeno 4), ma anche percorsi di analisi e\o psicoterapia individuale in molti casi obbligatoria per il conseguimento della specializzazione. Insomma, uno psicologo o uno psicoterapeuta conoscono anche i propri limiti e sanno quali sono le situazioni a rischio o che possono dare luogo a fraintendimenti. Inoltre parte della formazione riguarda la deontologia professionale. Inoltre un professionista iscritto ad un albo offre una maggiore possibilità di tutela al cliente\paziente, dato che questo si può rivolgere all'albo stesso per essere tutelato. Se l'ipnotista di turno non è iscritto ad alcun albo, dove si va a tutelare il cliente che ha subito un danno? E come fa il cliente a sapere se quella persona che dice di poter esercitare, lo dice solamente o ne ha effettivamente i titoli? Un Ordine un minimo di garanzie le fornisce sugli iscritti, e sicuramente sempre di più chi magari ha fatto una formazione riassumibile in poche ore.

Corsi di ipnosi

E' facile trovare dei corsi di ipnosi. Viene insegnata ovunque. Ma un conto è la tecnica, ed un conto è poi l'essere autorizzati ad applicare la tecnica. Diciamo che l'ipnosi potrebbe essere come una motosega: chiunque la può comprare, ma questo non vuol dire che si sia capaci ad utilizzare la motosega senza far male a se stessi e agli altri.
Come tutte le tecniche, l'ipnosi richiede allenamento, e più si è allenati, più si è studiato, migliore è la probabilità di riuscire a trarre importanti benefici dall'uso della tecnica stessa.

Sintesi

L'ipnosi è una potente tecnica, che per quanto possa sembrare magica e suggestiva, ha dei limiti. 
In quanto strumento potente, può arrecare danno e può portare benefici.
Bisogna sapere usare l'ipnosi e conoscere bene le sue potenzialità ed i suoi limiti, ma anche i limiti e le potenzialità di chi utilizza lo strumento. 

 Link all'articolo ->

lunedì 21 novembre 2011

Ipnosi e dintorni: ipnostisti e professionisti



Ipnotisti è possibile trovarne molti ai nostri giorni. Daltronde la legge italiana non ha mai del tutto regolamentato l'ipnosi, e quindi diciamo che è mercato libero, fino ad un certo punto.

La trance, poi, è uno stato naturale della mente e molti dei fenomeni della trance si sperimentano spontaneamente e naturalmente nel corso della giornata. Infatti l'ipnosi altro non è che la procedura per indurre uno stato di trance volontario (in primis dell'ipnotizzato, che deve essere volente a farsi ipnotizzare per avere una maggiore probabilità di sperimentare la trance!). 



Ma allora, perchè la necessità di rivolgersi ad un professionista se la trance è qualcosa di spontaneo
Perchè sono proprio gli automatismi del corpo che offrono i maggiori pericoli e rendono maggiormente vulnerabili: se non si è consapevoli di cosa succede in modo automatico, e cosa più importante, se chi pratica l'ipnosi non è sufficientemente preparato per gestire diverse situazioni, specialmente quelle che di ordinario hanno poco.
Basta pensare che è facile passare attraverso una porta automatica che si apre non appena il sensore percepisce una massa tale da far scattare l'apertura. Difficile entrare invece in una porta che richiede un codice o un tesserino che identifica. Non è il caso, quindi, di selezionare a chi dare l'accesso alle proprie memorie, ricordi ed emozioni?


Qualsiasi seduta di ipnosi è terapeutica?
Non più di una dormita! Vero che una buona dormita porta ristoro e riattiva l'organismo, ma dormire non è la soluzione a tutti i problemi. 
Anche se non tutti sono concordi sull'affermazione che l'ipnosi di per sè è terapeutica, l'APA (American Psychological Association) definisce l'ipnosi come una procedura che non è di per sè terapeutica (http://www.apa.org/topics/hypnosis/media.aspx# a pagina 4), ma che è di sostegno ad altre fomre di psicoterapia. Infatti si parla di Ipnosi Clinica.


Come evidenzia il prof. Camillo Loriedo nell'articolo dell'Unione Sarda, un conto sono risultati che hanno lo scopo di stupire e di evocare fenomeni che posso essere interpretati in modo non corretto, ed un conto è utilizzarla all'interno di un percorso di psicoterapia o di esplorazione della mente e delle sue capacità. E' per questo che è importante conoscere il fine dell'esperienza ipnotica e la qualifica di chi utilizza l'ipnosi.


Prof. Camillo Loriedo (centro), Prof. Piermario Pedone (destra) e Dott. Fernando Bellizzi (sinistra) al convegno ISH a Roma nel 2009



Link Società Italiana di Ipnosi (SII) e Scuola Italiana di Ipnosi e Psicoterapia Ericksoniana (SIIPE) 
Link International Society of Hypnosis
Link articolo Unione Sarda

martedì 20 settembre 2011

Nuovo libro di Ipnosi

Esce il nuovo libro di ipnosi dal titolo "Ipnosi e scienze cognitive, Integrare mente e cervello nella comprensione degli stati di coscienza". Il libro è curato da Emanuele Del Castello e Giuseppe Ducci e vede i contributi di Massimo Arcella, Renzo Balugani, Roberto Blarasin, Fabio Carnevale, Germana Castoro, Maurizio Ceccarelli, Maria Teresa Colavitto, Augusto Ferraiuolo, Michele Lepore, Maria Carmela Orefice, Gennaro Ruggiero, Lea Vergatti.


Il libro è stato curato da due esperti dell'ipnosi, sia come professionisti che utilizzano l'ipnosi, sia come docenti ed autori di testi sull'ipnosi clinica. 


Emanuele Del Castello, psicologo e psicoterapeuta, specialista in psicologia clinica, dirigente psicologo presso il Dipartimento di Salute Mentale della Asl di Caserta, è membro del Consiglio Direttivo della Società Italiana di Ipnosi, docente della Scuola Italiana di Ipnosi e Psicoterapia Ericksoniana e della Scuola di Psicoterapia Cognitiva. È direttore del Milton H. Erickson Institute of Capua. 
Giuseppe Ducci, psichiatra e psicoterapeuta, docente di Psichiatria d’Urgenza presso la 2a Scuola di Specializzazione in Psichiatria dell’Università La Sapienza di Roma, è direttore dell’UOC SPDC Ospedale San Filippo Neri, Dipartimento di Salute Mentale dell’ASL Roma E. Socio fondatore e segretario del Consiglio Direttivo della Società Italiana di Ipnosi, è docente e supervisore della Scuola Italiana di Ipnosi e Psicoterapia Ericksoniana. 


Il libro verrà presentato al I° Congresso della  
Società Italiana di Psicoterapia che si terrà a Roma dal 21 al 24 settembre 2011, e precisamente venerdì 23 alle ore 19. Se non si partecipa al congresso, allora si può assistere alla presentazione di giovedì 6 ottobre 2011 alle ore 19.15  presso assaggi science bookshop in via degli Etruschi, 4 a Roma (zona San Lorenzo, facilmente raggiungibile sia dalla stazione Termini che dalla stazione Tiburtina).




Link Utili:
Il Programma del I congresso della Società Italiana di Psicoterapia
Libreria Assaggi


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domenica 31 luglio 2011

Nuove frontiere dell'Ipnosi?

Questa più che una notizia è qualcosa di bizzarro, o meglio di originale, che può far riflettere sulle innumerevoli frontiere di applicazione dell'ipnosi, e sulla creatività umana.

Un gestore di un locale svizzero di lap dance ha ben pensato di contattare un ipnotista per addestrare le proprie ballerine alla tecnica ipnotica per aumentare la loro abilità a farsi dare denaro dai clienti.

Insomma, le sirene dei nostri giorni che con il loro canto distraevano i marinai e li seducevano. L'ipnotico canto delle sirene che seduce!

Chissà se è vera la notizia! Forse, si tratta di una bella trovata pubblicitaria dell'ipnotista da spettacolo (Stage Hypnotist). Il sospetto viene andando a visitare il suo sito di Graunt Saunders in cui si vede una foto di lui con due vallette in abiti di scena ai suoi piedi. 

Certo sarebbe interessante avere un riscontro tra qualche mese se effettivamente gli incassi delle lapdancers sono incrementati significativamente per le abilità ipnotiche o per la pubblicità derivante dalla notizia.

Campi dell'applicazione della tecnica ipnotica lontani dal mondo accademico e della ricerca scientifica. Però l'ipnosi da spettacolo offre degli ottimi indizi delle potenzialità dell'ipnosi clinica.



- la notizia su Ticino news
Sito di Grant Saunders

martedì 19 luglio 2011

Ipnosi terapia nell'Azienda Unità Sanitaria Locale di Ravenna?

Ho trovato questo indirizzo nella rete.
L'ipnosi terapia erogata in una struttura pubblica.
E proprio nel reparto di ostetricia e ginecologia.
Ora m'informo meglio.
AUSL RAVENNA

domenica 17 luglio 2011

Si dice in rete dell'ipnosi

Ogni tanto navigo in rete per vedere cosa si dice in giro sull'ipnosi e come evolve l'informazione.
Alcuni siti permettono di lasciare commenti e di condividere, e quindi, se posso aggiungere qualcosa d'interessante lo faccio.

Alcuni articoli o post sono ben fatti. E quindi non sapendo bene cosa fare, tra il copiarli, o il condividerli, ho preferito la seconda. E' giusto riconoscere il lavoro fatto dalla persona. 

Anche copiare è un buon lavoro... mica facile, solo che poi diventa difficile attribuire la paternità o maternità (siamo politically correct).

Qui ho trovato un bell'articolo sulla storia dell'ipnosi e sulle principali teorie correnti. Giusto per chi vuole maggiori informazioni scientifiche (ma non troppo) sul fenomeno dell'ipnosi, della trance ed avere qualche spiegazione in più sulla validità di questa tecnica.

Qui ho potuto aggiungere un piccolo commento. Ipnosi: definizione e riflessioni sul suo ruolo nella terapia

martedì 26 aprile 2011

Ipnosi e problemi medici

Interessante articolo sul New York Times sull'uso dell'ipnosi in medicina.
Nell'articolo si descrive la storia di una donna che ha subito diversi interventi chirurgici per tumore al cervello. L'ultimo intervento però è stato preceduto da una training ipnotico preparatorio che ha avuto come effetto positivo il rapido recupero post operatorio.
Si legge nell'articolo, che questa volta la paziente ha stupito il neurochirurgo per la rapidità della ripresa, ma anche per il minor dosaggio di farmaci necessario sia nella fase pre-operatoria che in quella post-operatoria.
La pratica dell'autoipnosi ha aiutato a rilassare la paziente ed a gestire l'ansia, e di conseguenza la paziente era meglio predisposta all'intervento.
L'articolo è arricchito da citazioni di esperti del settore che lavorano in prestigiosi istituzioni, come il Dr. David Spiegel, direttore del Centro sullo stress e la salute della Scuola di Medicina della Stanford University.
L'ipnosi viene inoltre utilizzata in diversi centri medici all'avanguardia come lo Stanford Hospital, la clinica di Cleveland, Mount Sinai Medical Center e Beth Israel Medical Center di New York.
Certo, nell'articolo si vieni messi in guardia sul fatto che l'ipnosi è un potente strumento paragonabile al bisturi del chirurgo, per cui la differenza è nella preparazione e nella professionalità di chi utilizza lo strumento.


Link all'articolo del New York Times

giovedì 14 aprile 2011

Relazione su Ipnosi e Osterticia

Presentata ad Orvieto la relazione su Ipnosi ed Ostetricia durante il VII Convegno di Studio Internazionale
della Società Italiana di Ipnosi dal titolo "Relazioni Interpersonali e relazioni ipnotiche". 
Il lavoro svolto assieme alla collega Gloria Pinzuti è stato davvero speciale. Infatti la collega è in dolce attesa ed ha deciso di utilizzare su se stessa quelle tecniche e quelle risorse che di solito utilizza con i propri pazienti. 
Abbiamo potuto realizzare delle video riprese delle sedute, per poter meglio documentare l'aplicazione pratica dell'ipnosi nella preparazione al parto.
Non è una novità, ed anzi il lavoro pioneristico del professor Mosconi, iniziato nel 1957 con il primo parto in trance, viene ampiamente e dettagliatamente descritto nel libro Training Ipnotico, della casa editrice Piccin. 
L'oiettivo della preparazione al parto in ipnosi è di fornire tutte le informazioni neccessarie alla donna per conoscere meglio il proprio corpo e le proprie reazioni. L'utilizzo dell'ipnosi e della trance serve a rafforzare le proprie conoscenze ed a potenziare l'effetto dell'apprendimento. Si tratta di un vero e proprio allenamento per soffrire meno. Infatti, uno dei concetti cardine è che il dolore è necessario, la sofferenza è un optional!

Gli obiettivi principali che vengono raggiunti in 8\10 incontri sono:

- il controllo e la riduzione dell' ansia
- la stimolazione di aspettative positive
- il rilassamento di tutti i muscoli direttamente interessati durante il parto
- l'attenuazione e la modulazione della percezione del dolore, in modo da renderlo tollerabile

Tutto questo si traduce in alcuni vantaggi particolari, grazie all'uso dell'ipnosi.
- possibilità di controllo consapevole del travaglio
- migliore gestione delle proprie energie fisiche e mentali 
- maggiore conoscenza e migliore gestione delle differenti zone del corpo in modo organico e produttivo
- riduzione dei tempi del travaglio
- aumento dell’indice di vitalità del feto
- una più rapida e completa ripresa
Per maggiori approfondimenti, si rimanda al sito dedicato www.ipnosiegravidanza.it
Per il programma del convegno visita questo sito

giovedì 31 marzo 2011

Ipnosi e Gravidanza 2 - la presentazione al convegno!

 E' ufficiale!
L'intervento al VII Convegno di Studio Internazionale della Società Italiana di Ipnosi su "Ipnosi e Ostetricia" è stato approvato ed avrà luogo durante nella prima parte della mattinata durante il pre-congresso, venerdì 8 aprile a Orvieto.
Assieme alla collega Gloria Pinzuti, presentiamo questo lavoro su Ipnosi e preparazione al parto. 


venerdì 11 marzo 2011

Ricerca scientifica su ipnosi e gravidanza



Interessante studio sull'utilizzo dell'ipnosi durante la gravidanza. 

Questo studio è condotto presso la University of Central Lancashire (UCLan) in Inghilterra dalla Dott.ssa Soo Downe e durerà 18 mesi. Obiettivo dello studio è insegnare a donne in stato di gravidanza l'ipnosi, per renderle poi autonome attraverso l'auto-ipnosi, e fornire loro una tecnica per il controllo dell'ansia. Infatti, è noto il meccanismo dolore-ansia-dolore per cui il dolore genera ansia, ed a sua volta l'ansia aumenta la percezione dell'intensità della stimolo doloroso, creando così un circolo che si auto alimenta.


Se si riesce a controllare l'ansia, automaticamente di avrà un controllo del dolore, poichè la sofferenza generata ed aumentata dall'ansia, verrà ridotta.


Come ha detto la professoressa Downe "Ci sono prove che l'ipnosi può ridurre l'ansia e tale riduzione può diminuire il dolore".


Ci sono anche due testi interessanti in italiano che riguardano l'applicazione delle tecniche ipnotiche in gravidanza. "Training ipnotico" di Giampiero Mosconi e "Partorire sognando" di Giovanni Farano e di Giovanna Colciaghi.


Quindi, niente di nuovo sotto il sole, come tecnica, ma sicuramente quello che manca sono i dati frutto di una ricerca sistematica e scientifica, come quella condotta dalla professoressa Soo Downe.


Per chi fosse interessato alle tecniche ipnotiche applicate alla gravidanza, può contattarmi a Roma o ad Isernia!

FOBIE e PAURE APPRESE

Ecco un bell'articolo sulle fobie pubblicato sul sito dailymail e scritto da Ursula James, una collega ipnoterapeuta britannica. Recenti ricerche sulla familiarità delle fobie (cioè il fatto che membri della stessa famiglia soffrano di fobie simili) sembrano evidenziare un minor peso nelle cause genetiche rispetto alle cause comportamentali. In sintesi "non siamo paurosi" ma "impariamo a comportarci con paura". 
Le fobie che si manifestano in più memebri della famiglia si spiegano con il fatto che le persone hanno imparato a comportarsi in quel determinato modo. 
Certo, la base genetica non viene del tutto esclusa; infatti alcuni studi hanno dimostrato che persone affette da fobia sociale e ed attacchi di panico avevano delle anomalie cromosomiche in comune.
Inoltre, alcune fobie, tipo quella dei rettili o dei ragni, hanno una funzione difensiva, specialmente in quelle zone in cui questi animali sono velenosi e rappresentano un pericolo per l'uomo.
Quindi, Il fatto che la componente comportamentale sia determinante sul come l'eventuale base genetica si manifesta, ci conferma che è possibile intervenire sulla fobia e cambiare il comportamento.
Infatti, lavorando sull'ansia e sullo stress generato dall'oggetto che scatena la reazione di paura, è possibile controllare la nostra reazione alla paura e trovare un comportamento più adatto.
Attraverso la tecnica ipnotica si può intervenire per aiutare la persona a cambiare il comportmento di paura e la reazione fobica indesiderata.


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mercoledì 15 dicembre 2010

Ipnotica*mente Isernia

rotatoria sulla Statale 17 a Isernia Nord
Il gioco d'acqua della fontana accompagnato da suggestivi cambi di luce colorata crea un piacevole effetto rilassante e ipnotico.

Lasciare la mente vagare, mentre con lo sguardo si seguono i giochi di acqua e di luce, crea una sensazione piacevole e rilassante.

La fontana della rotatoria sulla strada statale 17 a Isernia Nord, davanti al centro commerciale In Piazza mi fa questo effetto...

Concentrarsi e fissare l'attenzione sui getti d'acqua che crescono, diminuiscono, diventano alti e nuovamente bassi, mentre le luci cambiano... 
Ed ogni colore evoca un'emozione diversa...

E tutto avviene, spontaneamente, naturalmente, con la sola condizione di lasciarsi andare e lasciare la mente libera di vagare...

E questo succede anche durante una seduta di ipnosi. La mente è libera di funzionare ad un livello diverso dal normale livello di coscienza, grazie al fatto che l'attenzione e focalizzata e concentrata dentro di sè stessi. In questo stato la mente opera ad un livello diverso e la percezione è diversa.

Giochi di luci colorate
Così come ogni colore della fontana evoca un emozione ed una sensazione diversa, spontaneamente, allo stesso modo la mente, durante lo stato di trance, lavora spontaneamente e naturalmente.

I ricordi hanno un effetto diverso così come le sensazioni e quel che è sorprendente è come la mente, lavorando in un diverso stato di coscienza, riesca ad accedere a risorse ed a sensazioni che in qualche modo aiutano a trovare una soluzione o una spiegazione che non affiorava nel normale stato di coscienza.

E mentre proseguono i giochi d'acqua, prosegue il vagare della mente...